Dall’advertising all’invertising

Advertising significa pubblicità.

Ma, oramai da qualche anno, l'universo pubblicitario non gode di una buona reputazione generale. Troppo invasivi, di qualità scadente, non rispondenti alla realtà sono alcune delle critiche che vengono mosse ai messaggi commerciali. La pubblicità è uno dei media più sintetici: deve condensare segnali e stimoli provenienti dalla società e dal committente al fine di produrre un messaggio commerciale per una azienda interessata a fare profitti.

Con i cambiamenti intervenuti fra i consumatori a partire dalla fine degli anni Novanta, con l'affermazione di Internet e con l'espansione della pubblicità "below the line", la comunicazione commerciale tradizionale ha visto ridursi il suo raggio d'efficacia. Va cambiato il senso di marcia, ma il mondo pubblicitario non ne è ancora pienamente consapevole. Passare dall'advertising all'invertising significa passare dalla logica del target alla comunicazione relazionale tra persone. E' una vera e propria inversione di rotta. Tanto più necessaria se la pubblicità e i pubblicitari vogliono tornare a non essere guardati con sospetto (o disprezzo) in quanto produttori di inquinamento mediatico. 

Paolo Iabichino, direttore creativo in Ogilvy Italia, ha scritto il libro Invertising. Ovvero se la pubblicità cambia il suo senso di marcia (Guerini e Associati Editore, Milano 2009). Il primo capitolo è scaricabile gratuitamente. 

Download Capitolo 1 libro 'Invertising' di Paolo Iabichino, Guerini e Associati Editore, Milano 2009