Merci e commerci, tra due oceani

Geografia, economia, politica, ingegneria: queste quattro aree trovano nel Canale di Panama un punto di congiunzione che permette il transito navale di merci tra l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico.

Il Canale di Panama ha una storia ultracentenaria ed è tra le opere di ingegneria più complesse al mondo. E, dopo quasi dieci anni di lavori, è stato recentemente completato il più importante intervento finora realizzato sul Canale: il suo ampliamento, che permetterà di triplicare la capacità di carico merci delle imbarcazioni in transito lungo il Canale.

Sono stati creati, infatti, nuovi impianti di chiuse per la risalita e la discesa delle navi, e sono state create nuove vie di navigazione lungo gli 81,1 chilometri del Canale, con un investimento totale di 6 miliardi di dollari.

Tra le aziende di edilizia, costruzioni e ingegneria che hanno partecipato ai lavori di ampliamento, ci sono anche le italiane Salini-Impregilo (che ha lavorato sul sistema di chiuse) e Cimolai (che si è occupata delle paratie).

L’Ambasciatore di Panama in Italia, Fernando Berguido, parlerà dei progetti di sviluppo collegati all’ampliamento del Canale di Panama in occasione dell’incontro che si svolgerà domani, martedì 21 giugno 2016, a Roma, alla Fondazione Besso, Palazzo Besso, Largo di Torre Argentina, 11, ore 18.30 – 20.30. Ad introdurre la presentazione: Fabio Filocamo, presidente Harvard Club of Italy. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria all’indirizzo e-mail: hcitaly@post.harvard.edu.

L’incontro è organizzato da Harvard Club of Italy: l’associazione che rappresenta l’università statunitense di Harvard in Italia.

L’Ambasciatore Berguido è stato scelto, nel 2010, dalla Harvard University come Nieman Fellow ed è attualmente membro del Comitato Consultivo della Nieman Foundation for Journalism. Dall’ottobre 2014, è Ambasciatore di Panama in Italia, su nomina del presidente della Repubblica di Panama, Juan Carlos Varela.