Opere d’arte, messe all’asta

Qual è l’economia generata dalle opere d’arte messe all’asta? Domanda complessa, con risposte che possono essere sorprendenti.

In Italia, ad esempio, è attiva la casa d’aste Minerva Auctions, con sede a Roma, nata nel 2006 e diretta dal 2012 da Fabio Massimo Bertolo. Si tratta di una casa d’aste specializzata in arte dell’Ottocento e del Primo Novecento, arte moderna e contemporanea, dipinti e disegni antichi, fotografia, orologi, gioielli, argenti, libri, autografi, stampe. Attualmente, è la prima casa d’aste del Centro-Sud per volume d’affari e numero di vendite, con un profilo molto internazionale. Nel 2015, il giro d’affari ha registrato un +20 per cento rispetto al 2014, per un totale di quasi 6 milioni di euro, diritti compresi.

Anche il primo semestre del 2016 ha fatto registrare dati positivi per Minerva Auctions: 4,3 milioni di euro di aggiudicazioni (diritti inclusi), con un aumento del 34 per cento degli incassi rispetto al primo semestre 2015. I settori che hanno contributo maggiormente alla crescita del volume d’affari sono stati quelli dei libri, autografi e stampe (+100 per cento sul primo semestre 2015), seguiti da gioielli, orologi e argenti (+22 per cento sul primo semestre 2015), dipinti antichi e del XIX secolo (+20 per cento sul primo semestre 2015), arte moderna e contemporanea (+16 per cento sul primo semestre 2015), fotografia (+7 per cento sul primo semestre 2015). Per quanto riguarda i clienti di queste aste, la partecipazione dall’estero è in aumento, con un incremento intorno al 20 per cento rispetto al 2015. Il 15 – 20 per cento del totale degli acquirenti sono stranieri, esperti e qualificati, che investono somme importanti, esercitando un ruolo fondamentale per il rialzo dei prezzi. I Paesi più rappresentati sono la Francia, la Svizzera, il Belgio e l’Austria, mentre Stati Uniti, Cina e Giappone si affacciano sempre più spesso alle compravendite. Le aggiudicazioni online, inoltre, ricoprono circa il 5 per cento dei clienti di Minerva Auctions. Ogni asta è preceduta da una esposizione dei lotti seguita dagli esperti e aperta al pubblico, nella sede di Palazzo Odescalchi (piazza SS. Apostoli 80). Per il calendario delle prossime aste: qui. Per richieste di valutazioni gratuite di opere: qui.

L’arte anche come investimento, dunque.

Per chi volesse saperne di più sui trends dell’arte contemporanea a New York, qui (su WhiteHot Magazine) c’è una recente intervista a Eva Zanardi: art advisor italo-statunitense, residente a New York, specializzata in consulenza d’arte contemporanea per collezionisti, aziende e istituzioni.

A Londra, invece, è aperta fino al 14 agosto 2016 la mostra dedicata alla storia dell’arte siciliana, al British Museum.