È giusto adorare le persone famose?

Al giorno d’oggi, oltre alle forme tradizionali di divismo (mostrate dai mass media), ci sono anche forme di divismo che nascono e si diffondono sul web (tramite social networks, blogs, siti web) e qualche volta (come nel caso di Selvaggia Lucarelli) arrivano sui mass media.

L’Associazione per la Retorica – presieduta da Flavia Trupia (consulente di comunicazione, ghostwriter, blogger), con sede a Roma – si occupa di proporre lo strumento comunicativo della retorica nei mondi della politica, del business, del web.

Una delle caratteristiche di questa associazione è usare la retorica con particolare attenzione alla dimensione critica.

Tra le attività dell’associazione c’è anche l’organizzazione di “processi al retorica”: si tratta di eventi nei quali viene messo in scena un “processo” ad un aspetto della retorica o della vita sociale.

Il prossimo processo alla retorica riguarderà il divismo. Con un caso molto famoso: quello di Francesco Totti.

Chi conosce l’ambiente romano, sa bene come questo calciatore (che in carriera, ha giocato soltanto con la Roma, per 24 anni consecutivi) abbia segnato un’epoca, non solo a livello calcistico, ma anche come simbolo “antropologico” di una certa romanità.

A maggio di quest’anno, Totti (41 anni a settembre di quest’anno) ha annunciato di smettere di giocare con la Roma, anche se ci sono gossip (non confermati) secondo i quali potrebbe continuare a giocare a calcio all’estero.

Anche se io tifo Inter, credo che riconoscere il talento calcistico di Totti sia un fatto trasversale alla tifoseria di appartenenza.

In occasione della sua ultima partita ufficiale con la Roma (28 maggio 2017), l’Agi-Agenzia Giornalistica Italiana ha realizzato una pubblicazione cartacea dedicata a Totti, nella quale molti VIP italiani (romanisti e non romanisti, sportivi, politici, celebrities dello spettacolo) celebrano la carriera e la personalità di Totti. Il volume si intitola Francesco Totti. Tutta la Vita. Finisce la storia, inizia la leggenda, e vi hanno partecipato: Giorgio Dell’Arti, Demetrio Albertini, Claudio Amendola, Gianni Alemanno, Ileana Argentin, Lino Banfi, Luca Barbarossa, Maurizio Battista, Mauro Berruto, Fabio Capello, Cristiana Capotondi, Massimo Caputi, Serse Cosmi, Francesco Costa, Maurizio Costanzo, Carlo Cracco, Alessandro D’Alatri, Alessandro Del Piero, Roberto Donadoni, Chiara Gamberale, Lorenzo “Jovanotti” Cherubini, Fabio Fazio, Mimmo Ferretti, Rosario Fiorello, Lando Fiorini, Giovanni Floris, Alessandro Gassman, Massimo Ghini, Massimo Giletti, Antonio Giuliani, Marco Liorni, Paolo Liguori, Giovanni Malagò, Ottavio Mancuso, Pier Paolo Mariani, Ignazio Marino, Carlo Mazzone, Ennio Morricone, Pippo Baudo, Roberto Pruzzo, Virginia Raggi, Ruggiero Rizzitelli, Antonio Rossi, Francesco Rutelli, Vincenzo Salemme, Sara Simeoni, Carlo Tavecchio, Gianni Togni, Ugo Trani, Enrico Vanzina, Walter Veltroni, Antonello Venditti, Gian Piero Ventura, Paolo Virzì. Per informazioni su questo volume: ufficio.stampa@agi.it.

E processo al tottismo sarà il tema del “processo” che l’Associazione per la Retorica ha organizzato per lunedì 17 luglio 2017 a Roma alle ore 18,30 nella sede dell’Associazione Civita, in piazza Venezia 11, con ingresso gratuito. Le domande di partenza del processo saranno: è giusto adorare i personaggi dello sport e dello spettacolo? È giusto farli diventare maestri di etica e di estetica? È giusto imitarli, vezzeggiarli, idolatrarli?

Le parti in causa saranno Franco Costantini, autore del poema epico Totteide dedicato a Francesco Totti, e Alfredo Accatino, direttore creativo Filmmaster Events (sede di Roma) e autore di numerosi libri, tra i quali Giuro che dico il falso (Comix editore), Gli insulti hanno fatto la Storia (Piemme editore), Il dizionario degli eventi (Cooper editore). Come di consueto, la giuria sarà costituita dal pubblico in sala, che potrà anche suggerire spunti di retorica ai duellanti. Il giudice sarà impersonato dal giornalista televisivo Paolo Celata (La7). L’evento si svolgerà ai “piani alti” del palazzo di Piazza Venezia 11, ed è previsto un aperitivo sulla terrazza con vista sul Foro Romano. Inoltre, per coloro che sono a favore del tottismo, sarà possibile presentarsi al processo indossando la maglietta n. 10 del Capitano (smile).