Prospettive sulle relazioni commerciali e culturali fra Italia e Cina

La Cina è il Paese più popolato del mondo (1,4 miliardi di abitanti), ha un sistema culturale diverso da quello occidentale, e nel 2001 è entrata nell’Organizzazione Mondiale del Commercio.

Il pieno ingresso della Cina nello scenario globale è, dunque, un fatto storico.

Peraltro, la Cina conosce l’Occidente meglio di quanto l’Occidente conosca la Cina.

Negli ultimi anni, anche in Italia stanno sorgendo strutture che si occupano di capire il complesso mondo cinese e di stimolare relazioni commerciali e culturali con questo Paese.

Ad esempio, il Centro Studi sulla Cina Contemporanea (sede a Milano) si occupa di ricerche sul mercato e sulla società cinesi. Presidente del Centro: Alberto Bradanini, già Ambasciatore d’Italia in Cina dal 2013 al 2015.

E il Centro Studi sulla Cina Contemporanea propone, assieme all’Università di Roma Tor Vergata, il convegno Il Futuro delle Telecomunicazioni e dell’ICT tra democrazia e sviluppo economico, in programma mercoledì 26 luglio 2017 a Roma, alle ore 16, a Palazzo San Macuto, Sala del Refettorio (zona: centro storico, all’angolo tra via del Seminario e Piazza di San Macuto).

Oltre all’intervento dell’Amb. Bradanini, sono previsti gli interventi di:  Ettore Rosato, capogruppo del PD alla Camera dei Deputati; Francesco Vatalaro, docente all’Università di Roma Tor Vergata (sul tema: industria 4.0, Information and Communication Technology nell’Unione Europea e in Cina); Alberto Sangiovanni Vincentelli, docente alla University  of California-Berkeley (sul tema: veicoli a guida autonoma, una sfida globale per l’industria dell’automobile); Vinicio Peluffo, deputato PD, presidente Associazione Parlamentare Amici della Cina (sul tema: Gli effetti sull’economia italiana del “5G Action Plan” della Commissione Europea); Giuseppe Papaianni, ZTE Italia (sul tema: Digitalizzazione e 5G: costruiamo oggi l’autostrada per il futuro); Marco Re, docente all’Università di Roma Tor Vergata (sul tema: il mercato dei semiconduttori e le fonderie di silicio in Cina); Luigi Gambardella, presidente ChinaEU (sul tema: mercato digitale e telecomunicazioni, evoluzioni e interazioni tra Bruxelles e Pechino); Raffaele Barberio, direttore del portale su economia e tecnologia Key4biz (sul tema: economia digitale e hi-tech: quale cooperazione tra Italia e Cina?); Famiano Crucianelli, già sottosegretario agli Esteri dal 2006 al 2008 e presidente KiP International School (sul tema: innovazione tecnologica e cambiamenti sociali nell’era di internet). Modera: Ugo Papi, giornalista e analista di politica internazionale.

Ingresso gratuito, per partecipare è necessario inviare una e-mail a: segreteria@cscc.it.

Per gli uomini, si raccomanda di indossare giacca e cravatta.

Oltre al Centro Studi sulla Cina Contemporanea, ci sono anche altre realtà attive in queste aree.

Come il China Italy Business Innovation Center, coordinato da Francesca Cocco, con sede a Napoli, che si occupa di orientare le piccole e medie imprese italiane che desiderano entrare nel mercato cinese.

Fra i liberi professionisti che si occupano di favorire rapporti commerciali e istituzionali fra Italia e Cina, c’è anche Maria Moreni, presidente dei think tanks Italy China Link e High Quality China, operativa soprattutto a Roma, Milano, Pechino.