Il business del gelato goloso, con il gelato Geloso

Fra i consumi discrezionali, quello di gelato è tra i più ciclici e regolari: ogni estate, aumenta il consumo di questo cibo. E negli ultimi anni, tale consumo si sta estendendo anche al di là della stagione estiva.

Oltre ad essere un settore della gastronomia amato da molte persone, il gelato è anche un business interessante.

Lo sa bene Francesco Trapani, uomo d’affari italiano, ex CEO dell’azienda italiana di gioielleria Bulgari, ex CEO della divisione orologi e gioielli del colosso francese del lusso LVMH, già presidente esecutivo del fondo d’investimento Clessidra, attuale azionista di Tiffany e di Tages Holding.

Trapani non è nuovo ad operazioni di investimento nel settore del food: nel 2017, è entrato nel capitale di Foodation, holding di catene di casual dining, di cui ha acquisito il 53%.

Ed è notizia recentissima il suo investimento nel settore dei gelati: tramite Argenta Holding Sarl, Trapani ha acquisito il 51% di Geloso, società italiana attiva nella produzione di gelato naturale su stecco. L’operazione è avvenuta attraverso un aumento di capitale riservato che consentirà alla società di rafforzare e accelerare il percorso di crescita.

Un gelato cremoso su stecco: è questa la caratteristica distintiva di Geloso, che riesce a mantenere la consistenza senza l’ausilio di conservanti, addensanti, semi-lavorati e coloranti, utilizzando esclusivamente materie prime selezionate e di elevata qualità.

Una formula resa possibile dalla sapienza artigianale di Manuele Presenti – 3 coni del Gambero Rosso, Master Chef del Gelato Naturale e fondatore della Gelato Naturale Academy – riuscito nell’intento di creare un prodotto completamente naturale in grado di mantenere una cremosità e una consistenza inaspettate per un gelato su stecco.

Il gelato è realizzato presso il laboratorio di Formello (a nord di Roma) dove, sotto la supervisione di Presenti, avviene l’intero processo produttivo, dalla lavorazione della materia prima fino al prodotto finito.

L’innovatività della proposta di Geloso – che consente di mantenere la cremosità di un tradizionale gelato spatolato unita alla funzionalità e “portabilità” di un gelato su stecco – rappresenta un elemento particolarmente rilevante ai fini del modello distributivo della società.

Per quanto riguarda la distribuzione, è prevista infatti l’apertura di un flagship store nelle prossime settimane nel centro storico di Roma e, a seguire, una serie di pop-up stores, mentre la penetrazione sul mercato wholesale avverrà in bar e ristoranti e in luoghi come hotel di lusso, campi da golf e palestre con una linea dedicata di gelati iperproteici. Infine, il prodotto sarà disponibile anche presso eventi privati, con pozzetti e supporti dedicati.

Geloso nasce dall’intuizione di tre giovani soci: Jacopo Mattei, Lesya Vorona e Fabrizio Pirro che, insieme allo chef Manuele Presenti e ad Allegra Antinori, detengono il restante 49% della società.

Proprio la profonda conoscenza del settore food & beverage da parte di Allegra Antinori, esponente di rilievo dell’omonima azienda vinicola, rappresenta un ulteriore valore aggiunto.

«Il gelato è un simbolo riconosciuto del cibo Made in Italy, ma nel nostro Paese, a eccezione di quelli confezionati, sono rari i casi di brand riconosciuti di gelato. L’innovatività della proposta di Geloso e il suo stile raffinato, la grande qualità del prodotto e l’approccio di alta gamma, consentiranno di creare un marchio con una forte personalità e riconoscibilità», ha affermato Francesco Trapani.

«In seguito a una approfondita ricerca abbiamo trovato una ricetta per produrre un gelato che fosse al 100% naturale e che allo stesso tempo mantenesse una qualità e una consistenza che fino ad ora non si trovavano nelle altre proposte su stecco presenti sul mercato», ha dichiarato lo chef Manuele Presenti.

«L’apporto di nuove risorse finanziarie e manageriali permetterà di rafforzare e accelerare lo sviluppo di Geloso con l’obiettivo di proporre sul mercato un prodotto innovativo che consentirà di gustare il gelato in luoghi dove oggi non ci si aspetta di trovarlo», hanno commentato i fondatori Jacopo Mattei, Lesya Vorona e Fabrizio Pirro, e Allegra Antinori.