Evoluzioni dei media, dal mondo analogico al mondo digitale

La televisione è stata la regina dei media del Novecento, a partire dalla seconda metà del XX secolo.

Tra le conseguenze dello sviluppo dei media, c’è stata anche la nascita e la crescita della ricerca sui media: un fenomeno globale, ovviamente con delle specificità in ogni Paese.

In Italia, uno dei padri fondatori degli studi universitari sui media è stato Gianfranco Bettetini (1933 – 2017), che negli anni Sessanta diede avvio – all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove insegnò per molti anni – alla prima scuola accademica dedicata allo studio dei mezzi di comunicazione di massa. In quella epoca, la televisione era in fase di sviluppo in Italia, e la Rai era l’unico broadcaster italiano. Nel corso della sua vita, Bettetini lavorò molto all’analisi della televisione e del cinema: un lavoro che è stato successivamente continuato dai suoi allievi.

Occasione per ricordare Bettetini sarà l’evento pubblico organizzato a Milano, all’Università IULM, via Carlo Bo 1, Sala dei 146 (IULM Open Space), in data mercoledì 24 ottobre 2018, dalle ore 9,30 alle ore 18.

Per informazioni: dipartimento.studiumanistici@iulm.it

Nel corso della giornata, verrà presentato il Fondo Gianfranco Bettetini, ed interverranno diversi suoi colleghi e allievi, tra i quali Alberto Abruzzese, Paolo Fabbri, Carlo Freccero, Fausto Colombo, Armando Fumagalli, Ruggero Eugeni, Giorgio Simonelli, Chiara Giaccardi.

Programma completo della giornata nel file .PDF qui di seguito.

Programma Seminario in memoria di Gianfranco Bettetini (1933 – 2017) – Milano, Università IULM, 24 ottobre 2018 .PDF

Al giorno d’oggi, peraltro, il panorama dei media è in fase di mutamento.

Se nel passato bisognava tenere conto di elementi come lo share televisivo, i VIP, lo star system basato sul divismo “inarrivabile” di alcuni personaggi, i mass media come intermediari tra i fatti del mondo e la vita delle persone, oggi bisogna capire quali siano gli effetti della comunicazione in Rete, ragionando sui likes che vengono messi sui profili social di personaggi e produzioni mediali, sul ruolo degli influencers nella comunicazione pubblicitaria, sulle visualizzazioni che si possono ottenere tramite gli audiovisivi sul web, sul ruolo che possono avere le web stars.

Come sta cambiando la dieta mediatica degli italiani? Il divismo novecentesco proseguirà anche nel XXI secolo? L’opinione pubblica si forma ancora tramite i mass media oppure inizia a formarsi sui digital media?

Queste domande potranno trovare una risposta nel corso della presentazione del 15° Rapporto sulla Comunicazione elaborato dal Censis – Centro Studi Investimenti Sociali. Quest’anno, il titolo del Rapporto è: I media digitali e la fine dello star system.

L’evento di presentazione si svolgerà giovedì 11 ottobre 2018 a Roma, alle ore 10, nella sede del Senato della Repubblica Italiana in Piazza della Minerva, 38, presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, in Sala Capitolare.

Interverranno: Massimiliano Valerii, Direttore Generale Censis; Gian Paolo Tagliavia, Chief Digital Officer Rai; Gina Nieri, Consigliere di Amministrazione Gruppo Mediaset; Massimo Porfiri, Amministratore Delegato TV2000; Massimo Angelini, Direttore Pr Internal & External Communication Wind-Tre; Fabrizio Paschina, Responsabile Direzione Comunicazione e Immagine Gruppo Intesa Sanpaolo; Francesco Rutelli, Presidente Anica; Giuseppe De Rita, Presidente Censis.

L’ingresso è gratuito, con obbligo di registrazione a questo link.

Per gli uomini, obbligo di indossare giacca e cravatta.