Nel post di ieri, scrivevo delle sperimentazioni in corso tra web e telefonia mobile.
E, dall'Italia, è in arrivo il wiPhone.
Renato Soru, dopo l'esperienza politica come presidente della Regione Sardegna, è tornato alla guida di Tiscali ed ha recentemente presentato il wiPhone.
Si tratta di un software che, una volta installato sul proprio cellulare, sfrutta una connessione wi-fi. E permette di chiamare, essere chiamati ed inviare sms usando, se si vuole, un numero nomadico: funziona come un telefono fisso ma si attiva in qualunque luogo ci sia una rete wi-fi. I vantaggi derivano dal risparmio su chiamate locali, nazionali, internazionali ed sms, e con altri wiPhone si parla gratuitamente. Si può avere un numero che inizia con 55, portabile ovunque.
L'idea è quella di estendere i vantaggi del web alla telefonia mobile.
La diffusione dei punti d'accesso wi-fi non è ancora elevatissima in Italia, a causa delle regole e dei timori che ne hanno frenato la diffusione. Ma, per gli utenti, sono evidenti i vantaggi di una integrazione efficace fra il web e la telefonia mobile. E non va dimenticato che quando i telefonini avranno l'antenna Wimax potranno entrare in internet da molti più luoghi.
Tutto ciò apre a possibilità importanti. E non c'è dubbio che le compagnie telefoniche con forti interessi nel mercato dei cellulari possano vedere margini di erosione del proprio business. E, per quanto riguarda l'attribuzione delle nuove frequenze, quelle che si liberano con il passaggio alla tv digitale terrestre rimarranno televisive o saranno destinate alle telecomunicazioni?
Il panorama resta necessariamente aperto.