"Il termine crowdsourcing (da crowd, gente comune, e outsourcing, esternalizzare una parte delle proprie attività) è un neologismo che definisce un modello di business nel quale un’azienda o un’istituzione richiede lo sviluppo di un progetto, di un servizio o di un prodotto ad un insieme distribuito di persone non già organizzate in un team. Questo processo avviene attraverso degli strumenti web o comunque dei portali su internet.
Inizialmente il crowdsourcing si basava sul lavoro di volontari ed appassionati che dedicavano il loro tempo libero a creare contenuti e risolvere problemi. La community open source è stata la prima a trovarne beneficio. L'enciclopedia Wikipedia è un esempio di crowdsourcing volontario.
Oggi il crowdsourcing rappresenta per le aziende un nuovo modello di open enterprise, per i freelance la possibilità di offrire i propri servizi su un mercato globale".
Questa è la definizione di crowdsourcing fornita dalla versione italiana di Wikipedia.
Domani, martedì 16 novembre, alle 19.00 alla Triennale di Milano (viale Alemagna, 6), verrà presentato il libro di Jeff Howe Crowdsourcing. Il valore partecipativo come risorsa per il futuro del business, pubblicato in Italia dalla casa editrice Sossella (Roma-Bologna, 2010).
Interverranno Bruno Pellegrini (amministratore delegato di TheBlogTv e curatore dell'edizione italiana del libro), Riccardo Luna (direttore di Wired Italia), Gioacchino La Vecchia (amministratore delegato di CrowdEngineering), Freida Brioschi (presidente di Wikimedia Italia), Luca Sossella (editore).
Sul wiki www.crowdsourcingnetwork.it è in corso il censimento dei progetti di crowdsourcing in Italia, e durante la presentazione del libro verrà distribuita una pubblicazione che raccoglie i riferimenti del crowdsourcing italiano: organizzazioni pubbliche e private, persone e progetti. E' possibile, inoltre, iscriversi al gruppo Crowdsourcing Network su LinkedIn.