Chi segue questo NòvaBlog (attivo dal 2008), sa che il tema Italo Globali mi sta molto a cuore (smile).
Tra l’altro, sarebbe interessante sapere chi è stato a connettersi a questo blog dall’isola di Papua Nuova Guinea (smile), come è accaduto nei giorni scorsi. Al di là del dato geo-numerico, thank you a chiunque sia stato (smile).
Qui a Roma, è piena estate, con temperature elevate.
Come sappiamo, l’estate è il momento d’oro per chi lavora con il gelato.
Tralasciamo, in questa sede, il dibattito su chi preferisce mangiare il gelato con il cono e chi con la coppetta (io propendo per il cono, ma bisogna rispettare anche l’altra opinione, smile).
Il gelato italiano, peraltro, è apprezzato in tutto il mondo.
E ci sono alcuni giovani italiani che stanno lavorando bene nel settore del gelato italiano negli Stati Uniti.
Come Domenico D’Addio e Alessandro Alvino: partiti dalla Campania, sono arrivati a Miami (Florida), dove nel 2013 hanno aperto Gelato-Go: gelateria che propone gelato artigianale fatto con ingredienti provenienti dall’Italia.
Dopo l’apertura del primo punto vendita a Miami Beach, è in corso la pianificazione di altre aperture di Gelato-Go in Florida e in California.
E sulla West Coast, proprio nel 2013, ha aperto anche DolceNero: la gelateria fondata dal toscano Simone Acciai. Anche in questo caso, il gelato viene prodotto usando ingredienti che arrivano dall’Italia. La sede di DolceNero è a Santa Monica (Los Angeles).
Sia Gelato-Go sia DolceNero sono aperte a collaborazioni con altri esercizi commerciali negli Stati Uniti e per eventi privati.
Inoltre, il gelato italiano ha meno grassi rispetto all’ice cream statunitense.
Il vero gelato italiano, dunque, è anche un ottimo cibo italo globale (smile).