Non c’è dubbio che la moda sia uno dei settori più caratteristici della creatività italiana.
La tradizione della moda in Italia ha creato un patrimonio culturale e stilistico di grande valore.
Nel corso del Novecento, il fashion italiano è diventato anche un vero e proprio business, con l’ascesa di stilisti italiani che hanno saputo creare aziende a partire dal proprio lavoro creativo.
A livello istituzionale, è stato appena avviato un progetto che mira a valorizzare la cultura della moda italiana.
Il ministro italiano per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli (Movimento 5 Stelle), ha deciso di istituire una Commissione nazionale di studio per l’individuazione di politiche per la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la fruizione della moda italiana come patrimonio culturale.
«La moda italiana ha archivi pazzeschi, dai modelli meravigliosi di alta moda al prêt-à-porter. In questo momento, non c’è un vero monitoraggio: per questo, ho istituito una commissione apposita per capire come valorizzare tale patrimonio», ha dichiarato il ministro Bonisoli.
È stato dunque formato un gruppo di esperti del fashion system e della storia della moda in Italia, che entro il 30 maggio 2019 produrrà una Relazione su come valorizzare al meglio il patrimonio storico e culturale della moda italiana.
A presiedere la Commissione: Barbara Trebitsch, direttrice dei programmi accademici dell’Accademia di Costume e Moda di Roma.
Fanno parte della Commissione: Sara Sozzani Maino, vice direttrice di Vogue Italia e responsabile del progetto Vogue Talents; Maria Luisa Frisa, direttrice del Corso di Laurea in Design della Moda allo IUAV – Istituto Universitario Architettura di Venezia; Antonio Mancinelli, giornalista e caporedattore di Marie Claire Italia; Angelo Flaccavento, critico di moda e fashion writer; Margherita Rosina, docente di Storia del tessuto all’Università IULM di Milano; Rita Airaghi, direttrice della Fondazione Gianfranco Ferrè; Stefania Ricci, direttrice del Museo e della Fondazione Salvatore Ferragamo; Lapo Cianchi, vice direttore generale e direttore comunicazione eventi di Pitti Immagine; Raffaele Curi, direttore artistico della Fondazione Alda Fendi; Alberto Cavalli, co-direttore esecutivo della Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship; Paolo Ferrarini, ricercatore freelance in Tendenze della Moda e docente di Fashion Design all’Università di Bologna; Daniela Tisi, esperta museale e consigliere del ministro Bonisoli.
La Commissione potrà essere successivamente integrata con ulteriori membri, si riunirà sia dal vivo sia in forma telematica, e lavorerà a titolo gratuito. I membri della Commissione potranno chiedere approfondimenti su temi specifici a operatori nazionali e internazionali del settore della moda.