Anche quest’anno, dopo le esperienze del 2019 a Milano e a Roma, sono stato chiamato a fare parte della Giuria tecnica di valutazione delle idee ad impatto ambientale create da giovanissimi studenti delle scuole italiane (fascia 11 – 19 anni d’età).
Si tratta della Changemaker Competition organizzata da InVento Lab: la B Corp creata nel 2016 a Milano da Giulia Detomati, ingegnere ambientale, classe 1982.
Nel corso degli ultimi anni, il raggio d’azione delle attività si è ampliato e da quest’anno InVento Lab fa parte dei soggetti firmatari del Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione per la didattica a distanza. Attualmente, la piattaforma di InVento Lab vanta più di 11.000 utenti registrati, con più di 27 nuove scuole iscritte da tutta Italia negli ultimi due mesi.
La Competition 2020 si è svolta in modalità online. E dunque, nei giorni scorsi, si sono confrontate in video-call classi di Scuole Medie e Scuole Superiori, con l’obiettivo comune di creare impatti positivi tramite progetti scalabili, tecnologici e circolari in grado di trasformare sprechi in risorse e di sensibilizzare i rispettivi territori di appartenenza su tematiche ambientali.
«Partecipare alla Changemaker Competition è per i giovani un’opportunità per misurarsi con le proprie idee e proposte per lo sviluppo sostenibile e trasformarle in azioni concrete per cambiare la vita delle loro comunità. Un’edizione resa ancor più sfidante dal periodo emergenziale che ha emozionato tutti: una prova degna del decennio che ci separa dal 2030. Brave e bravi tutti.», ha commentato Patricia Navarra, Responsabile Relazioni Istituzionali ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e membro della Giuria tecnica.
«Abbiamo sostenuto con convinzione questo percorso, attraverso Bando57, che è giunto oggi al traguardo con la Changemaker Competition. Siamo orgogliosi di aver sostenuto il progetto B Circular che ha messo in campo tante energie e prodotto idee davvero interessanti. La salvaguardia dell’ambiente è imprescindibile per il futuro della nostra società e della nostra civiltà. L’economia circolare e sostenibile rende più competitive le imprese e produce posti di lavoro; rappresenta un modo di produrre che è nel DNA della nostra storia poiché è legato alla qualità, alla bellezza, al coinvolgimento delle comunità e dei territori, in cui la partecipazione responsabile dei cittadini è essenziale», ha spiegato Filippo Petrolati, Direttore della Fondazione di Comunità Milano.
I premi sono stati assegnati da parte di una giuria di professionisti provenienti da enti camerali, editoria, giornalismo, multinazionali e startup. I premi per i progetti vincitori sono stati offerti da Save the Duck, Patagonia, Organizzare Italia e Abafoods.
La migliore idea nell’area B Circular: Stiamo Composti, il progetto della classe 3^BE dell’Istituto Marconi di Gorgonzola: la classe propone di produrre il compost dai rifiuti organici che la scuola produce quotidianamente. Per realizzare questo progetto, sarà necessaria l’aggiunta di nuovi cestini appositamente riservati al compost, che verranno svuotati giornalmente per passare poi negli appositi strumenti per il compostaggio, con l’obiettivo ulteriore di rivendere il fertilizzante prodotto, per finanziare progetti selezionati da studenti e insegnanti.
Altre idee interessanti sono state Marconi Eco Shop della classe 3^DI dell’Istituto Marconi di Gorgonzola – con la creazione di un vero e proprio negozio all’interno della scuola, in cui poter rifornire la scuola di borracce, per ridurre la quantità di plastica monouso, di lunch box, per limitare lo spreco di cibo, e di penne e quaderni contro lo spreco di carta – e – Indifferenza + Differenziata, della classe 3^BL dell’Istituto Marconi di Gorgonzola, che punta a ridurre i rifiuti smaltiti in maniera scorretta nell’Istituto e a potenziare il senso civico della comunità scolastica, tra cestini per la differenziata, contest sui social per coinvolgere gli studenti e un’app per connettere l’offerta di rifiuti scolastici e la domanda degli stessi da parte degli attori locali dello smaltimento e riuso.
Il Premio Miglior Impatto Circolare è stato assegnato a PPP – Paper Plastic Pisadog: il progetto della classe 3^LB del Liceo Virgilio di Milano, che punta a chiedere agli studenti di impegnarsi a ritirare i rifiuti in carta e plastica accumulati dalla scuola, per permetterne la consegna ad aziende addette al riciclaggio, ricevendo in cambio oggetti di cancelleria fatti con i materiali riciclati.
Spunti di futuro anche nelle proposte presentate dagli studenti delle scuole medie.
I premi assegnati hanno voluto far emergere le diverse caratteristiche dei progetti. In particolare:
Il premio Creatività, per il team capace di mettere in campo creatività nell’ideazione del progetto e nella sua comunicazione è stato assegnato a “Mangia meglio spreca meno” della classe 3^C dell’IC Sorelle Agazzi di Milano.
Il premio Community, che valuta il grado effettivo e le potenzialità del progetto in termini di coinvolgimento del territorio e della comunità, è stato assegnato a “Prima ri C icliamo” della classe 1^CT dell’IC Locatelli Quasimodo di Milano.
Il premio Educazione Circolare, per il progetto in grado di sensibilizzare e diffondere buone pratiche di economia circolare e, più in generale, sostenibilità ambientale, è stato assegnato a “Rifiutiamo i rifiuti” della classe 2^A dell’IC Faipò di Gessate.
Il Premio Plastic Free, per il progetto più efficace al fine di eliminare la plastica monouso è stato assegnato a “Eliminiamo la plastica a scuola!” della classe 3^A dell’Istituto San Benedetto di Parma.
Il premio Zero Waste, relativo agli obiettivi di sviluppo sostenibile “Consumo e produzione responsabile” è andato al progetto “Dallo scarto nasce la vita” della classe 3^B dell’Istituto San Benedetto di Parma.
Giulia Detomati, CEO InVento Innovation Lab, dichiara: «Ringrazio a nome di InVento Innovation Lab tutti coloro che hanno reso possibili i percorsi di B Corp School, B Corp School Young e B Circular: in primo luogo i ragazzi per gli splendidi progetti presentati, i docenti e i mentor per il supporto costante e tutti i partner che hanno contribuito alla buona riuscita dei percorsi».
L’iniziativa è stata realizzata con il contributo di Fondazione di Comunità Milano e con la collaborazione di Gruppo Chiesi, Davines, Wekiwi, Assimoco, Nativa, Abafoods, Bottega Filosofica, B Lab e Assobenefit.