I Paesi dell’America Centrale offrono opportunità in crescita per gli imprenditori italiani, sia nei settori tradizionali che in quelli di frontiera.
A Città del Messico, si trova una delle tre sedi di Proa Latam: società specializzata in import/export da e per i Paesi dell’America Latina. Con le altre due sedi in Uruguay (a Montevideo) e in Italia (a Modena), il team di Proa Latam è guidato da Antonino Di Marco, professionista con anni di esperienza lavorativa nell’area latinoamericana. «In passato la tendenza era quella dell’offshoring, ovvero portare le fabbriche in Cina per produrre a costi più bassi, ora la tendenza è quella di tornare ad aree geografiche più vicine. In questo momento storico le multinazionali sono alla ricerca di una porta d’accesso per il mercato degli Stati Uniti. La porta d’accesso è il Messico, con la strategia delle aziende di produrre più vicino al mercato in cui vendono i loro prodotti. In Messico si segnala la crescita dei parchi industriali, come conferma l’Associazione Messicana dei Parchi Industriali Privati. Uno dei settori che sta facendo da apripista al nearshoring è quello automobilistico. Recentemente anche BMW Group ha annunciato un investimento di 870 milioni di dollari nei prossimi tre anni, una parte dei quali per la costruzione di un centro di produzione di batterie elettriche nel suo stabilimento di San Luis Potosí in Messico. La struttura manifatturiera del Messico rappresenta il punto di forza di un Paese che si trova oggi in una posizione più centrale nello scenario regionale e globale grazie anche al fenomeno del nearshoring», spiega Antonino Di Marco, CEO di Proa Latam.
A Roma, martedì 19 settembre 2023 alle ore 18 (CET) all’Ambasciata del Messico in Italia, via Lazzaro Spallanzani 16, si svolgerà il seminario Italia – Mexico, soluzioni per l’export a cura di Banco BPM e in collaborazione con SACE. Si potrà assistere al seminario sia in presenza sia tramite video conferenza inviando una e-mail di prenotazione a: segreteria@camexital.com.
A luglio 2023, L’azienda italiana Sparkle (Gruppo TIM) ha lanciato insieme alla compagnia panamense di telecomunicazioni Trans Ocean Network, il “Panama Digital Gateway”: un centro dati “green” e di connettività progettato per diventare un hub digitale per tutta l’America Centrale, la regione andina e i Caraibi. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato anche Laurentino Cortizo Cohen, Presidente di Panama; l’Ambasciatore d’Italia a Panama, Fabrizio Nicoletti; David Gonzalez Solis, CEO e fondatore di Trans Ocean Network; Enrico Maria Bagnasco, CEO di Sparkle.
Tra il Macfrut, Fiera internazionale dell’ortofrutta che si svolge in Italia a Rimini, e la Repubblica Dominicana è in vigore un accordo valido per gli anni 2023, 2024, 2025 che prevede supporto alla partecipazione di operatori dominicani a Macfrut. L’accordo è stato sottoscritto nel dicembre 2022 a Santo Domingo dal presidente della manifestazione fieristica, Renzo Piraccini, e dal ministro dominicano dell’Agricoltura, Limber Cruz. L’intesa prevede anche una fornitura di servizi personalizzati agli operatori dominicani, visite alle aziende italiane, incontri B2B dedicati e un evento in autunno in Repubblica Dominicana per le imprese italiane.
Tra il 2022 e il 2023, è stato definitivamente formalizzato l’Accordo di cooperazione scientifica e sanitaria tra l’Università di Bologna e il Cedimat di Santo Domingo. Si tratta di un accordo tra il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna e il Centro Medico Specializzato CEDIMAT – Centros de Diagnóstico y Medicina Avanzada y de Conferencias Médicas y Telemedicina. L’intesa, sottoscritta a Roma alla Camera dei Deputati alla presenza degli ambasciatori dei due Paesi, punta a favorire la formazione di specialisti dominicani, lo scambio di conoscenze, la mobilità di ricercatori e studenti e lo sviluppo di progetti di ricerca congiunti.
A gennaio 2023, il Presidente dell’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, Mario Pozza, ha incontrato l’Ambasciatrice di Cuba in Italia, Mirta Granda Averhoff, per discutere di scambi commerciali e investimenti fra i due Paesi, con particolare attenzione a energie rinnovabili, sostenibilità, edilizia turistica.
Dopo Messico, Panama e Cuba, il Costa Rica è il quarto partner commerciale dell’Italia in Centro America. In questo Paese, le zone franche esistono dal 1981. Il Governo della Costa Rica offre il Regime di Zona Franca a imprese nazionali o straniere che desiderano realizzare nuovi investimenti nel Paese, con l’obiettivo di incentivare gli investimenti stranieri, gli scambi commerciali e la creazione di posti di lavoro. L’Ambasciata d’Italia a San José ha appena pubblicato una guida sulle zone franche in Costa Rica, disponibile qui.
E oggi a Roma al Senato della Repubblica Italiana è stata votata la ratifica dell’Accordo sulla cooperazione culturale, scientifica e tecnologica firmato a Roma il 27 maggio 2016 tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica di Costa Rica. Si tratta di un provvedimento fortemente sostenuto dalla senatrice Francesca La Marca (PD), eletta nella Ripartizione Elettorale del Centro e Nord America. «Nei miei contatti diretti con la collettività italiana, ho potuto riscontrare personalmente quanto sia auspicata la ratifica di questo Accordo, non soltanto dagli oltre 6.000 cittadini italiani che vivono in Costa Rica, ma anche da migliaia di altri cittadini italiani residenti in quel Paese ma non iscritti all’AIRE e per i costaricani che vivono in Italia, nonché per tutte le istituzioni culturali e scientifiche. L’Accordo quindi gioverà sicuramente ai membri della storica e operosa comunità italiana in Costa Rica e ai tanti giovani imprenditori che vi risiedono», ha affermato la senatrice La Marca.