Con Oliviero Toscani non c’erano mezze misure.
O ti piaceva o non ti piaceva.
Nato a Milano nel 1942 e scomparso oggi a Cecina, in Toscana, a 82 anni, Toscani ha avuto una vita intensissima, nel segno della fotografia, della comunicazione e dell’impegno sociale.
Dall’estate del 2023, lottava contro una malattia terribile come l’amiloidosi.
Viveva da molti anni a Casale Marittimo, nella campagna toscana, dove aveva il suo studio e coltivava olio e vino.
Aveva viaggiato molto nella sua vita, negli anni Settanta era a New York, dove aveva stretto amicizia con diversi artisti, tra i quali Andy Warhol (1928 – 1987). La città della Grande Mela e l’America erano sempre rimasti nella sua agenda, così come aveva rapporti di lavoro con la Francia e con il Regno Unito.
Storica e solida anche la sua amicizia con lo studioso di comunicazione Alberto Abruzzese.
Per Toscani, la creatività è quella possibilità che sta tra il cuore e il cervello, ovvero un surplus di energia, intelligenza e sensibilità.
Negli ultimi 50 anni, i lavori di Toscani hanno fatto notizia in Italia e nel mondo: per lui la fotografia e l’impegno sociale andavano di pari passo. Con la costante delle polemiche suscitate dalle sue immagini e dalle sue dichiarazioni.
Chi mi ama, mi segua, per dirla con una delle sue campagne pubblicitarie più note.
Dagli anni Settanta il suo lavoro per riviste e aziende italiane e internazionali ha contribuito a innovare la comunicazione pubblicitaria.
Da ricordare anche la sua volontà di fare nascere, negli anni Novanta, la rivista Colors e il centro di ricerca sulla comunicazione Fabrica, in Veneto. Negli anni Zero, inoltre, diede vita ad un altro centro di ricerca sulla comunicazione – chiamato La Sterpaia – in Toscana.
Per molti anni, è stato tra i maggiori interpreti della fase centrale della modernità: un’epoca in cui i media analogici dominavano la scena sociale e culturale.
Indimenticabile, per me, un incontro nel suo studio in Toscana. Così come conservo nella memoria diversi altri momenti con lui.
All’inizio degli anni Dieci, quando gli proposi di partecipare al libro collettivo Italo Globali da me curato, anche lui accettò.
Nei cinque video di seguito: l’inaugurazione del Festival Fotografia Europea del 2008 al quale Oliviero Toscani partecipò assieme ad Alberto Abruzzese.