Dal primo gennaio 2026 saranno operativi i cambiamenti nella struttura del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Dopo aver ottenuto il via libera nei mesi scorsi dal Consiglio dei Ministri e aver completato i successivi passaggi legislativi, questa riforma ridisegna la Farnesina e definisce nuove priorità.
A partire dal “Ministero a due teste”: con questa riforma la nuova Farnesina avrà due grandi aree, una politica ed una economica: due pilastri che faranno capo ognuno ad un vice segretario generale, che andranno ad affiancarsi all’attuale segretario generale del Ministero, l’ambasciatore Riccardo Guariglia.
Accanto alla Direzione Generale per gli affari politici e di sicurezza internazionale, affidata a Cecilia Piccioni, viene istituita la nuova Direzione Generale per la crescita e la promozione delle esportazioni, guidata da Carlo Lo Cascio.
Ad esse si affiancheranno anche la nuova Direzione Generale per la cybersicurezza, guidata da Alessandro De Pedys.
Viene inoltre potenziata la Direzione Generale per i servizi ai cittadini all’estero e le politiche migratorie, che cambia nome in Direzione Generale per i Servizi agli italiani all’estero e ha competenze anche in materia di scuole italiane nel mondo e di enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana, come ha annunciato la nuova direttrice generale Silvia Limoncini.
A Nicandro Cascardi, direttore generale per il patrimonio e l’amministrazione, viene affidato il compito di razionalizzare il patrimonio immobiliare del Ministero e assicurare la corretta amministrazione finanziaria anche della rete all’estero.
Viene inoltre istituita, presso la Segreteria Generale, una Unità per la semplificazione e il coordinamento, guidata da Francesca Santoro, che ha il compito di raccogliere suggerimenti e presentare nuove proposte per semplificare i servizi per cittadini e imprese.
Per quanto riguarda i concorsi del Ministero degli Esteri, dal 2026 tutti coloro che hanno una laurea magistrale, in qualsiasi disciplina, possono parteciparvi. L’obiettivo è potenziare le assunzioni e attrarre nuovi talenti diversificando competenze e specializzazioni del personale del Ministero. A guidare la Direzione Generale per le risorse e la formazione, Patrizia Falcinelli.
Un altro importante obiettivo istituzionale è il raggiungimento del valore di 700 miliardi di euro per l’export italiano.
Dal 14 al 18 dicembre 2025, a Roma e Milano, si terrà la XVIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia organizzata dalla Farnesina. Saranno presenti tutti i Capi Missione che gestiscono le Ambasciate d’Italia nel mondo.
E mercoledì 17 dicembre 2025 a Milano, al Centro Congressi Stella Polare di Fiera Milano Rho, avrà luogo la Conferenza Nazionale dell’Export e dell’Internazionalizzazione delle Imprese. Fino alle ore 12 di venerdì 12 dicembre 2025, è possibile richiedere un incontro con le Ambasciatrici e gli Ambasciatori italiani. Tutte le informazioni sulle modalità di registrazione e partecipazione alla Conferenza Nazionale dell’Export e dell’Internazionalizzazione delle Imprese sono qui.
Illustrando la riforma del Ministero, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha affermato: «Il mondo è cambiato e la diplomazia non può che adeguarsi a questo cambiamento. Ecco perché al tradizionale impegno in politica estera, che pure sarà gestito in modo più coerente assicurando un’azione sempre più rapida e incisiva, si affianca la nuova Direzione Generale che darà concretezza a quella diplomazia della crescita su cui la Farnesina ha deciso di puntare già da tempo, accogliendo la responsabilità del commercio estero».