Il gelato di alta manifattura, secondo Peppe Flamingo

Nell’immagine: Peppe Flamingo, maestro gelatiere.

Ieri, 24 marzo 2025, si è svolta la Giornata Europea del Gelato Artigianale.

Si tratta dell’unico alimento al quale il Parlamento Europeo abbia voluto dedicare, all’unanimità, una ricorrenza annuale.

Il vero significato di gelato artigianale è però oggetto di discussione tra gli addetti ai lavori.

In Sicilia – a Catania, Taormina, Ortigia, Marzamemi, Ragusa, Marina di Ragusa, Marina di Modica – si trovano le sette botteghe a marchio Don Peppinu, coordinate dal maestro gelatiere Peppe Flamingo.

«Non è corretto parlare di gelato artigianale, perché in Italia questo termine qualifica semplicemente il tipo di impresa, che è un’azienda familiare di piccole dimensioni dove il prodotto viene fatto nel retrobottega. Dunque non ha niente a che vedere con le materie prime di alta qualità, con l’utilizzo di ingredienti naturali o di basi pronte. In un contesto del genere la parola “artigianale” non solo perde di significato ma addirittura diventa negativa. Per questo alla convenzionali categorie di “industriale” e di “finto artigianale” ho aggiunto una terza categoria, quella di “gelato di alta manifattura” per tutelare il vero gelato italiano di qualità fatto su misura dal maestro gelatiere, bilanciando le sue ricette, senza usare semilavorati pronti ma lavorando con materie prime agricole», sottolinea Peppe Flamingo.

Per spiegare a tutti cosa è il gelato di alta manifattura e sfatare i falsi miti sull’argomento, in Rete è disponibile il canale YouTube di Don Peppinu: 50 puntate, da metà febbraio 2025 con cadenza settimanale.

«Non che io sia l’unico gelatiere in Italia a realizzare un gelato di alta manifattura, fortunatamente sono contornato da altri bravissimi colleghi. In questo momento voglio però farmi portavoce di questi “eroi” che, nonostante la legge permetta loro di usare scorciatoie, continuano a realizzare un prodotto eccellente, portando sempre in alto la bandiera del gelato di alta manifattura», puntualizza Flamingo.

«In famiglia siamo gelatieri dal 1960, quando mio nonno, Don Peppinu, creò la più antica fabbrica di coni in Sicilia. Quando sono nato, nel 1983, Don Peppinu si occupava già da ben 23 anni di gelato nei vicoletti di Modica Alta. Io non volevo fare il gelatiere, volevo diventare avvocato. Ma nonostante la laurea in Giurisprudenza a Roma, il richiamo della mia terra è stato più forte di tutto. Alla fine ho preferito i laboratori di gelateria alle aule dei tribunali», racconta Flamingo.