La pubblicità online e il fattore tempo

Online advertising
Time is money: lo sanno molto bene, ad esempio, i pubblicitari, che devono condensare l'universo della marca in brevi, e possibilmente efficaci, messaggi.

Oggi, il discorso pubblicitario è articolato in numerose ramificazioni analogiche e digitali. E, ormai dalla metà degli anni Novanta, si ragiona sull'evoluzione della pubblicità online. Quel che è certo, è che oggi viviamo un sovraccarico di comunicazione, e questo fatto spinge le persone a gestire il tempo al meglio (o almeno ci si prova). D'altra parte, il tempo è una coordinata fondamentale dell'esistenza e tutti ci rendiamo conto del suo scorrere, anche se rimane difficile spiegarlo e darne una definizione precisa.

AdKeeper è una start-up americana, basata a New York e fondata nel 2010 dall'esperto di media e tecnologie Scott Kurnit, che permette di conservare la pubblicità online per guardarla in un momento successivo. Attraverso il KeepButton si può collocare una determinata pubblicità in uno spazio online riservato, e quando si ha tempo sufficiente, si possono guardare con calma le pubblicità che hanno suscitato un certo interesse durante il tempo trascorso in rete.

Può sembrare molto ottimistico che gli utenti vogliano conservare la pubblicità online per guardarla dopo, ma dall'inizio del 2011 l'idea di AdKeeper ha già raccolto 35 milioni di dollari di finanziamenti da fondi di venture capital americani e un crescente numero di editori online sta iniziando ad integrare il KeepButton nella propria pubblicità.