Ocean’s 8 [recensione film]

Nell’immagine: le attrici protagoniste del film Ocean’s 8 (Usa, 2018, regia di Gary Ross).

C’è sempre qualcosa da imparare dall’astuzia femminile, come mostra il film statunitense Ocean’s 8, in questi giorni nelle sale cinematografiche italiane.

Il titolo del film richiama la trilogia di Ocean’s Eleven (2001), Ocean’s Twelve (2004), Ocean’s Thirteen (2007): tre film che ebbero molto successo. In quella trilogia, vennero messe in scena le imprese compiute dalla banda di ladri capitanata da Danny Ocean (interpretato da George Clooney).

Ocean’s 8 è il sequel / spin-off della trilogia di Ocean’s.

Ma questa volta, la banda è esclusivamente al femminile, con otto donne che creano un piano per rubare una preziosissima collana fatta di diamanti. A guidare la banda: Debbie (interpetata da Sandra Bullock), la sorella del defunto (o forse no?) Danny Ocean.

Dopo aver scontato cinque anni di reclusione in carcere, Debbie è ora in libertà, e torna alla sue precedenti occupazioni: truffatrice e ladra. Con l’aiuto della sua storica “business partner” Lou (interpretata da Cate Blanchett), rimette in piedi una banda di cui fanno parte sette ladre. In realtà sono otto: la star Daphne Kluger (interpretata da Anne Hathaway) che dovrà indossare la collana, si accorge che qualcuno sta elaborando un piano per appropriarsene e decide di unirsi alla banda per poter avere anche lei una parte del bottino.

Non manca l’uso di strumenti tecnologici per arrivare all’obiettivo, con la cantante Rihanna che ha interpretato il ruolo della hacker, chiamata Palla Nove. Tra smartphone, sistemi informatici, telecamere nascoste, si arriva dunque al furto della collana, durante una serata di gala a New York.

Nel film, c’è anche un cameo della nota tennista Serena Williams.

Ma l’astuzia femminile non si ferma qui: oltre a fare il colpo, Debbie vuole anche mandare in carcere l’uomo che, con la propria testimonianza, l’ha incastrata e costretta a cinque anni di reclusione (per reati commessi in passato).

Lou conosce bene Debbie, e le spiega che non è prudente fare un altro colpo all’interno di un colpo. Ma Debbie non vuole fermarsi, e riesce a portare a termine due colpi con un solo piano.

Mescolando thriller, giallo, azione, commedia, Ocean’s 8 è un film che si lascia guardare, senza voler dare lezioni di morale, mostrando che cosa sia possibile fare se si riescono a mettere insieme persone preparate e motivate.