Uno sguardo alle relazioni tra Italia e Stati Uniti, nell’edizione 2018 del Premio “America”

Nell’immagine: un momento della cerimonia di conferimento del Premio America 2018. Da sinistra: Beatrice “Bebe” Vio (schermitrice e campionessa paralimpica, studentessa alla John Cabot University di Roma), Gabriella Giammanco (Vice presidente Fondazione Italia USA, Senatrice della Repubblica Italiana), Gerardo Sacco (maestro orafo, autore delle opere d’arte consegnate durante il Premio America). Roma, Camera dei Deputati, 11 ottobre 2018. Credits: Fondazione Italia USA.

Dal 2009, la Fondazione Italia USA, con sede a Roma, organizza e promuove il Premio America: un riconoscimento a persone, attive in ogni settore della vita pubblica, che abbiano stimolato le relazioni tra Italia e Stati Uniti.

La decima edizione della cerimonia di consegna del Premio si è svolta, come di consueto, a Roma alla Camera dei Deputati; quest’anno l’evento ha avuto luogo nella Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, ieri giovedì 11 ottobre 2018.

I premiati per l’edizione 2018 sono stati: Piero Antinori, presidente onorario Marchesi Antinori; Joe Bastianich, imprenditore, conduttore televisivo; Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca della Repubblica Italiana; Valentina Cervi, attrice; Alberta Ferretti, stilista; Silvio Garattini, presidente Istituto Mario Negri di Milano; George Guido Lombardi, presidente G. Lombardi Real Estate Investments; Federico Marchetti, amministratore delegato Yoox Net-A-Porter Group; Bruno Vespa, giornalista, conduttore televisivo; Beatrice “Bebe” Vio, schermitrice e campionessa paralimpica di fioretto individuale.

Un Premio speciale alla memoria è stato assegnato all’attore e atleta Carlo Pedersoli (1929 – 2016), noto con il nome d’arte di Bud Spencer.

Nell’ambito del Premio America, sono state anche attribuite tre medaglie d’argento della Camera dei Deputati a tre studenti della John Cabot University di Roma (università statunitense in Italia): Matthew P. Beckmann, Denise Di Castro, Andrew J. Mixson.

Le persone premiate – tutte presenti alla cerimonia, tranne il ministro Bussetti –hanno ricevuto una opera d’arte e un portafortuna realizzati dal maestro orafo Gerardo Sacco.

Nel corso dell’evento, c’è stato anche un momento dedicato agli studenti del Master in Global Marketing, Comunicazione e Made in Italy: il corso ideato e gestito dalla Fondazione Italia USA e dal Centro Studi Comunicare l’Impresa per formare giovani desiderosi di occuparsi del Made in Italy, con particolare riferimento al mercato statunitense.

L’evento è stato condotto dalla giornalista televisiva e presentatrice Dina “Didi” Leoni, già corrispondente del TG5 da New York.

Una occasione come il Premio America è un momento utile anche per uno sguardo sull’attualità dei rapporti fra Italia e Stati Uniti.

Tra i premiati, Silvio Garattini, presidente dell’Istituto Mario Negri di Milano (attivo in ricerche farmacologiche e scienze biomediche), ha ricordato il suo rapporto con gli Usa, iniziato nel 1957, riflettendo sulla grande importanza che gli Stati Uniti attribuiscono alla ricerca scientifica. Garattini, inoltre, ha sottolineato come in Italia la ricerca debba essere considerata come un investimento fondamentale per il futuro e non come una spesa superflua.

Federico Marchetti, amministratore delegato Yoox Net-A-Porter Group (moda, lusso, design), ha ritirato il Premio parlando dell’importanza del mercato statunitense per il Gruppo Yoox Net-A-Porter. Marchetti ha spiegato che Yoox – l’azienda da lui fondata nel 2000 in Italia – sia stata l’unica startup italiana degli ultimi vent’anni ad aver superato il valore di 1 miliardo di euro (attualmente il Gruppo Yoox Net-A-Porter, nato nel 2015 dalla fusione di Yoox con l’azienda The-Net-A-Porter-Group, ha un fatturato di 2 miliardi di euro). Inoltre, Marchetti ha sottolineato come in Italia ci siano le potenzialità per fare bene ma ancora oggi ci siano difficoltà nel fare crescere le attività imprenditoriali.

George Guido Lombardi, imprenditore e presidente G. Lombardi Real Estate Investments (New York – Florida) ha accennato ai possibili investimenti che potrebbero giungere dagli Stati Uniti all’economia italiana dopo le elezioni statunitensi di midterm del 6 novembre 2018.