We do not stop playing because we grow old; we grow old because we stop playing (George Bernard Shaw, 1856 – 1950, irish writer and critic).
Alla fine di una giornata di fine luglio 2014, mi accingo dunque a scrivere questo post. E chissà perché, mi vengono in mente i magnifici flipper che campeggiano nello studio romano del mediologo e docente universitario Alberto Abruzzese (ci conosciamo e oltre ai flipper andiamo d’accordo anche per altri motivi).
Sarà che i flippers richiamano una dimensione ludica, sarà che sono gli antenati dei videogames, sarà che visualizzano alcune figure dell’immaginario, fatto sta che l’idea del gioco è collegata alla natura umana fin dai tempi più antichi, e al giorno d’oggi i games stanno migrando sempre più su devices digitali come smartphones e tablets.
Ora, immaginando il mondo occidentale come un enorme giocattolo in cui la politica e l’economia erano le due parti che lo facevano funzionare, si potrebbe dire che il giocattolo si sia rotto ormai da vari anni, e la riparazione si sta rivelando più lunga e più complicata del previsto. Altri sostengono, invece, che sia impossibile riparare il giocattolo e sia necessario costruirne un altro, con altri meccanismi di funzionamento. Nel frattempo, il fatto osservabile con certezza è che, nel grande flipper della vita contemporanea, per molte persone la rotazione delle balls avviene oggi a velocità molto maggiore rispetto al passato.
E a proposito di movimento, fare sport fa bene sia al corpo sia alla mente. Nel caso di Carmelo Anthony (noto giocatore di basket negli Usa, dove gioca con i New York Knicks), la passione per lo sport si è unita a quella per la tecnologia: come riportato su Bloomberg.com, il 30enne cestista americano ha appena costituito un fondo, chiamato M7 Tech Partners, per investire in start up tecnologiche, con particolare attenzione ai settori delle tecnologie indossabili, dei devices interconnessi, dei media digitali e delle tecnologie destinate ai consumatori. Ad affiancare Anthony in questa partita fuori dal campo di basket, Stuart Goldfarb, dirigente d’azienda con trascorsi alla NBC.
Nell’area del venture capital, inoltre, le start ups Usa focalizzate sulla sanità digitale stanno continuando a crescere: come riportato su VentureBeat.com, nel primo semestre 2014, gli investimenti in questo tipo di start up hanno raggiunto la cifra di 2.2 miliardi di dollari, superando già il totale dell’anno 2013 (1.97 miliardi di dollari, e l’anno scorso fu già un anno record per il finanziamento di queste start up). Rispetto ad altri settori più “cool” delle start up, quelle focalizzate sulla sanità digitale possono risultare meno “fashion”, ma hanno senza dubbio prospettive di crescita davvero molto interessanti, considerando che la gestione della sanità e dei dati sanitari delle persone saranno temi estremamente rilevanti in futuro.
In Italia, nel mondo del venture capital, si segnala l’aumento di capitale in corso di LVentureGroup – Capital for Growth: società di investimenti in start up ad alto potenziale di crescita, quotata alla Borsa Italiana e con base a Roma, guidata da Luigi Capello.
Inoltre, LVenture Group controlla il 100% di Luiss EnLabs: l’acceleratore di start up collocato all’interno della stazione Termini di Roma (la maggiore stazione ferroviaria di Roma). E proprio Luiss EnLabs, assieme all’Università Luiss e a Fondirigenti, è al centro del progetto Energie Esperte che mira ad unire le competenze di manager over 50 attualmente disoccupati con l’energia degi startuppers che stanno sviluppando la propria start up all’interno di Luiss EnLabs. A questa prima edizione dell’iniziativa potranno partecipare 30 dirigenti attualmente fuori dal mondo lavorativo, con conoscenza della lingua inglese e dei sistemi informatici di base, che verranno selezionati tra i dirigenti già iscritti all’Agenzia del Lavoro di Fondirigenti e tra i dirigenti che iscriveranno alla predetta Agenzia a questo link. La candidatura dovrà essere inviata entro il 31 agosto 2014 all’indirizzo e-mail nazionale@agenzia.fondirigenti.it assieme al CV aggiornato e ad una dichiarazione di motivazione. Le selezioni avverranno sul tipo di esperienza professionale maturata e sulla base delle start up presenti all’interno di Luiss EnLabs.
Per chi necessita di formazione sul mondo dei social media, ci sono i corsi di WebInChiaro tenuti a partire da settembre 2014 a Milano e a Roma da Sara Caminati, esperta in social media marketing. I corsi sono a numero chiuso e prevedono sessioni personalizzate per i partecipanti. Info: qui.
Per chi predilige la manifattura fisica e l’artigianato, dal 22 al 26 settembre 2014 a Padova, la designer di borse Ann Saunders terrà un corso pratico sul design e sulla produzione di borse di qualità. L’iniziativa è a cura di Manifatto: l’attività dell’imprenditore Stefano Lago, che si divide tra Italia e Gran Bretagna. Costo del corso: 1,500 pounds.
Sul design e sull’artigianato, inoltre, sono centrate le attività di ricerca e business de L’ArcoBaleno: il sito di e-commerce e cultura del design e dell’artigianato fondato nel 2013 da Ambra Medda (che ho intervistato qui per questo NòvaBlog). E in questo periodo è in post-produzione il film-documentario realizzato in co-produzione tra L’ArcoBaleno e Fabrica sugli artigiani di Napoli. Info: qui.
In tema di creatività e lavoro, la società di consulenza creativa Machas, in rapida crescita e guidata a Londra da Valentina Guarneri e Rita Comi, è alla ricerca di un agent/producer da inserire nel team della società. Per le info specifiche: qui.
E che estate sarebbe senza un po’ di libri da leggere? Ecco allora qualche consiglio, del tutto personale.
Se in vacanza guardate le nuvole ma nello stesso tempo non riuscite proprio a smettere di pensare alla tecnologia per l’azienda, c’è Moving to the cloud corporation. How to face the challenges and harness the potential of cloud computing scritto da Leslie Willcocks (docente di Tecnologia, Lavoro e Globalizzazione alla London School of Economics and Political Science), Will Venters (lecturer in Information Systems alla London School of Economics and Political Science) e Edgar Whitley (reader in Information Systems alla London School of Economics and Political Science), Palgrave Macmillan publisher.
Sul tema sempre più importante del personal branding, è stato recentemente pubblicato My Personal Branding di Sofia Scatena (giornalista ed ora docente di Psicologia del marketing e dei social media all’Università Cattolica di Milano), Lupetti editore, Bologna 2014.
La sociologia della Rete è ormai un tema vasto e chi volesse leggere le riflessioni più recenti di Derrick de Kerckhove in merito, può consultare il suo Psicotecnologie Connettive (testo a cura di Maria Grazia Mattei) appena pubblicato da Egea editore, Milano 2014.
Per i più studiosi, c’è Mappa Mundi. Modelli di vita per una società senza orientamento, Rizzoli editore, Milano 2014. 874 pagine con una ampia rassegna dei modelli di società nel mondo, scritte da Domenico De Masi, uno dei più noti sociologi italiani, docente universitario ed appassionato anche del Brasile.
Come sappiamo, gli Ottanta sono un decennio che ciclicamente torna di moda: forse perché è stato il periodo di massimo splendore della modernità, forse perché è stata l’ultima epoca prima della rivoluzione tecnologica e digitale. Insomma, per chi è stato bambino negli anni Ottanta e vuole rivivere alcuni frammenti di quel periodo, c’è Memorie a 8 bit di Sergio Algozzino, Tunué editore, Latina 2014.
Con il thriller Uccidi il padre (Mondadori editore, Milano 2014), lo scrittore Sandrone Dazieri si è messo alla prova con un libro diverso dai romanzi che ha scritto finora, e vale la pena di leggerlo.
Veniamo ora a qualche idea più specifica per il pubblico femminile.
Essere costretti a trascorrere tutta l’estate a Milano per un imprevisto dell’ultimo momento? Potrebbe non essere così terribile, almeno secondo Carlotta Pistone, trentenne precaria e autrice del libro Tutta mia la città. La più disastrosa, romantica, fantastica estate della mia vita, Piemme edizioni, Milano 2014.
Per le ladies più interessate alla parte pratica delle relazioni sentimentali, c’è Cosa pensano di noi. Gli uomini raccontano il sesso e le donne della giornalista Luisella Costamagna, Mondadori editore, Milano 2014.
E per par condicio (mettiamola così…), citiamo anche un testo su questi temi scritto da un uomo. Si tratta di un best seller italiano diventato ormai un classico, dal titolo: Tranne mia madre e mia sorella dell’attore e stand up comedian Dario Cassini, risalente al 2003 per Mondadori editore, ma ancora attuale per i temi trattati.
L’estate, si sa, è tempo di viaggi, e dopo l’estate, ad ottobre 2014, arriverà il libro di Alice Avallone (fondatrice e Ceo Nuok.it) e Leonardo Staglianò (co-fondatore Nuok.it): New York Low Cost. Guida anticrisi alla città più cool del mondo per Rizzoli editore.
A questo punto, direi che si possa chiudere questa partita a flipper.