Tra le urgenze di questa epoca, c’è sicuramente quella del lavoro. Cercarlo, trovarlo, mantenerlo, reinventarlo, cambiarlo: tutte questioni con le quali devono fare i conti soprattutto le generazioni dei ventenni e trentenni (anche se il fenomeno è ormai esteso anche ai lavoratori delle generazioni anagraficamente più anziane). In Italia, il percorso è ulteriormente complicato dalla presenza, molto spesso, di varie opacità nei processi di selezione del personale. Tuttavia, dal mondo della Rete sono arrivate e continuano ad arrivare idee e piattaforme che permettono di mettere in contatto domanda e offerta di lavoro in maniera più rapida e più globale rispetto al passato.
Nel mondo, l’affermazione di LinkedIn come piattaforma di incontro fra candidati e recruiters è ormai un dato di fatto: nata nel 2003 negli Stati Uniti, questa ex start up – che oggi capitalizza, a Wall Street, 33 miliardi di dollari – è ormai un social network ramificato e complesso, dove possono incontrarsi chiunque cerchi lavoro e i selezionatori del personale che intendono avvalersi anche di questo serbatoio online di curricula (e anche qui, come sempre, bisogna fare attenzione a inganni e truffe di vario tipo).
Ma anche in Italia si sta facendo strada una start up che consente di fare incontrare domanda e offerta di lavoro, soprattutto grazie alla geolocalizzazione: JobYourLife. L’azienda fondata nel 2012 da Andrea De Spirt, classe 1989, con uffici a Milano e a Cagliari, è cresciuta nell’ultimo anno fino ad arrivare a quota 300 mila utenti iscritti (con più di 1200 iscritti al giorno), con 500 aziende che utilizzano la piattaforma per cercare i candidati più adeguati alle proprie esigenze.
Il 2015 è iniziato bene per JobYourLife: è arrivato un finanziamento di 600 mila euro, che segue quello di 500 mila euro ottenuto nel 2013. “La chiusura di questo round di 600 mila euro, che ha visto protagonisti alcuni business angels, rappresenta un’ottima spinta per continuare a crescere e puntare all’internazionalizzazione verso i due Paesi europei che abbiamo individuato per i nostri prossimi obiettivi: Gran Bretagna e Spagna. Questa è la prova che il nostro modello sta funzionando e sta dando dei risultati concreti a chi ha scelto di investire nella nostra realtà – spiega il fondatore e CEO, Andrea De Spirt –. JobYourLife è stato soprannominato ‘il Google dei CV’. Grazie a un algoritmo semantico sviluppato internamente, infatti, le aziende iscritte alla nostra piattaforma possono cercare e trovare in pochissimo tempo esattamente le persone di cui necessitano in una precisa zona geografica, con la medesima logica di Google Maps. Inoltre, grazie alla geolocalizzazione del curriculum, anche i candidati non devono più perdere tempo a leggere intere pagine di offerte, ma ricevono dalle aziende interessate solo annunci geo-mirati, perfettamente in linea con il loro profilo e all’interno dell’area geografica selezionata”.
Nel caso di aziende nate da pochi anni, il lavoro di squadra è più che mai essenziale. “Il team è la nostra forza e grazie al recente nuovo finanziamento abbiamo la possibilità di farlo crescere – continua De Spirt –, attualmente siamo alla ricerca di diverse figure professionali da inserire sia nell’ufficio di Milano che in quello di Cagliari. Stiamo rafforzando l’area commerciale e il customer care, senza dimenticarci degli sviluppatori web e mobile. Sarà un anno importante per la nostra azienda e abbiamo bisogno di risorse valide per poter affrontare tutte le sfide che si presenteranno sul nostro percorso”.
Il mondo del lavoro, in Italia e all’estero, è in fase di mutazione sia per effetto della crisi economica sia per l’arrivo di innovazioni, soprattutto tecnologiche, che hanno modificato la struttura del lavoro in un numero crescente di professioni. Ed è fisiologico che la domanda e l’offerta di lavoro siano destinate a cambiare ancora nei prossimi anni.