Alcuni dei relatori del Forum Nazionale 2016 dei Giovani Imprenditori di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Roma, 9 novembre 2016. Da sinistra: Massimo Cerofolini (giornalista e conduttore del programma radiofonico Eta Beta su Radio 1 Rai), Giovanni Zezza (direttore marketing Deliveroo Italy), Barbara Covili (General Manager MyTaxi Italy), Augusto Bandera (Head of Marketing & Sales SoHo Enterprise Division Vodafone Italy), Gabriele Caramellino (Autore freelance, blogger Nòva – Il Sole 24 Ore, curatore del libro Italo Globali, Lupetti editore 2014).
Ieri, al MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, si è svolta la nona edizione del Forum annuale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Il tema di quest’anno è stato: l’impatto digitale sull’economia reale.
Sono stato invitato a partecipare all’evento, e durante la giornata sono emersi ragionamenti sui quali riflettere, a partire dal fatto che in Italia c’è una divisione tra chi vive l’innovazione come una opportunità e chi la vive come una minaccia.
Stando dalla parte di chi sente l’innovazione come una opportunità, è possibile sviluppare idee utili per i commercianti italiani che gestiscono attività lavorative tradizionali.
Il trend globale della crescita dell’e-commerce è innegabile, e anche in Italia, nel corso dell’ultimo anno, sono stati fatti passi in avanti, come hanno evidenziato i due coordinatori della giornata, Stefano Epifani (presidente del Digital Transformation Institute) e Massimo Cerofolini (giornalista e conduttore del programma radiofonico Eta Beta su Radio 1 Rai).
Così come è innegabile “l’importanza dell’alfabetizzazione digitale per i commercianti italiani e per le generazioni più giovani“, come ha sottolineato Alessandro Micheli, presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio – Imprese per l’Italia.
I tre deputati italiani che sono intervenuti (Antonio Palmieri, Forza Italia, membro dell’Intergruppo Parlamentare sull’Innovazione Tecnologica; Lorenzo Basso, Partito Democratico, membro dell’Intergruppo Parlamentare sull’Innovazione Tecnologica; Marco Davilla, deputato Movimento 5 Stelle) hanno ragionato sulla necessità di arrivare ad alleggerire la zavorra burocratica e fiscale, ascoltando le proposte dei soggetti che lavorano nel mondo del commercio, in modo che lo Stato non sia nemico di chi vuole fare impresa in Italia.
Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha affermato: “Come tutti gli strumenti, anche l’innovazione ha un effetto, che cambia a seconda di come la usiamo. Ignorarla non è un’opzione, e i tempi di diffusione dell’innovazione sono ormai rapidissimi“.
Antonello Giacomelli (sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, Partito Democratico) ha dichiarato: “Non credo all’idea di un’Europa delle regole che si contrappone agli Stati Uniti dell’innovazione“.
Alcuni operatori del settore hanno portato le esperienze delle proprie aziende.
“Sulla piattaforma italiana di Ebay, ci sono oltre 30 mila venditori, ma c’è ancora molto da fare“, secondo Paolo Valassi, business development manager Ebay Italia.
“Deliveroo è un business complementare a quello tradizionale, non è concorrenziale alla ristorazione classica“, ha spiegato Giovanni Zezza (direttore marketing Deliveroo Italy).
“Sempre più spesso, le startup nascono da un problema da risolvere, come è accaduto per MyTaxi“, ha notato Barbara Covili (General Manager MyTaxi Italy)
“Lo smartphone ci ha già cambiato la vita, ed è diventato il nostro nuovo portafoglio“, ha detto Augusto Bandera (Head of Marketing & Sales SoHo Enterprise Division Vodafone Italy).
Da parte mia, ho cercato di dare alcune indicazioni utili per chi si sta affacciando per la prima volta al mondo del commercio online. Ad esempio, al giorno d’oggi, per essere buoni commercianti e per fare un buon commercio sul web, non bisogna conoscere soltanto gli aspetti tecnologici ed economici, ma è necessario avere anche una visione dei grandi fenomeni culturali e sociali di questa epoca di innovazione permanente, osservando lo scenario del mondo con una mente molto aperta al futuro. Tra gli strumenti online che si possono utilizzare per monitorare quali sono le categorie di prodotti più venduti su Amazon e su Ebay (e per chi vuole usare queste due piattaforme per vendere), c’è Terapeak.it (versione italiana del sito Usa Terapeak.com) ed è utile anche usare Google Trends per capire quali sono i prodotti/servizi più cercati dalle persone quando usano Google. Peraltro, è anche importante capire in quale area di mercato collocarsi, individuando una “nicchia” in cui specializzarsi. E a chi vende prodotti e servizi, può capitare di avere a che fare con clienti che pubblicano recensioni e commenti negativi sul web. Quando si tratta di critiche dovute a fatti realmente accaduti, alcuni consigli per i commercianti possono essere quelli di scusarsi per il disagio arrecato e spiegare i motivi del disservizio, cercando di mettersi nei panni del cliente e mantenendo sempre un atteggiamento professionale.
Anche per chi gestisce una attività legata al commercio tradizionale, è arrivato il momento di confrontarsi con il mondo del web, sia in termini di business che di cultura dell’innovazione.