L’agricoltura è tra le attività umane più antiche.
E anch’essa può essere innovata. Tramite l’agricoltura di precisione, che innesta strumenti innovativi nel campo delle colture agricole.
In Italia, l’agricoltura è una delle attività più rilevanti nel Sud.
Proprio dal Sud Italia, arriva una startup che si occupa di innovare il settore agricolo, unendo passato e futuro.
SmartIsland è una startup con sede in Sicilia, a Niscemi (Caltanissetta), che sta sviluppando prodotti e servizi tecnologici per le industrie agroalimentari.
Attualmente, SmartIsland è in fase di crescita, ed è recentemente entrata nella struttura di Digital Magics Palermo (sede siciliana di Digital Magics, business incubator quotato sul segmento AIM Italia di Borsa Italiana), in collaborazione con la società Factory Accademia.
Il primo progetto ideato da SmartIsland è Smart Farm: si tratta di un sistema informatico per l’agricoltura di precisione, capace di prevenire malattie, stress idrici, virus e attacchi di parassiti delle piante, controllando, migliorando e automatizzando la gestione dell’intero ciclo produttivo con pianificazioni e dosaggi corretti di irrigazione e concimazione.
Grazie a un sistema di intelligenza artificiale, Smart Farm analizza il suolo, e in particolare i microelementi come azoto, fosforo e potassio, diventando un innovativo strumento di osservazione per il controllo delle acque e dei terreni, aiutando le aziende agricole a ridurre i tempi di lavoro e compensando gli investimenti con una significativa ottimizzazione delle risorse (manodopera, macchine, energia e concimi).
Le tecnologie Internet of Things (Internet delle Cose) di vision farming sviluppate da SmartIsland sono sistemi con software e sensori hardware (che rilevano informazioni sia dal campo sia durante la fase di produzione) per la prevenzione, il monitoraggio dello stato di salute e l’analisi del fabbisogno delle coltivazioni come agrumi, ortaggi, ulivi e vigne, che inviano messaggi su computer, smartphone e tablet degli agricoltori e gestori dell’impresa agricola.
Maria Luisa Cinquerrui, fondatrice e CEO di SmartIsland, spiega: «Il settore dell’AgriFood è sempre più ampio e dinamico: si stima che in tutto il mondo siano 2,5 miliardi le persone che lavorano nell’agricoltura e 570 milioni le aziende agricole, di cui 513 milioni a conduzione familiare. Con Smart Farm, che lanceremo sul mercato nei primi mesi del 2018, vogliamo applicare le tecnologie dell’Internet of Things alla coltivazione della terra, perché siamo convinti di poter migliorare realmente alcuni aspetti della vita degli agricoltori come la salute e il lavoro».
Alessandro Arnetta, fondatore e CEO di Factory Accademia e Partner di Digital Magics Palermo, dichiara: «SmartIsland è la nostra terza partecipata in Sicilia, dopo Morpheos e SpidWit, e rappresenta un ottimo esempio di come l’innovazione possa creare industria e impresa all’avanguardia anche in un mercato così tradizionale come quello dell’agricoltura. La tecnologia sviluppata e le competenze eterogenee del team di SmartIsland ci hanno convinto a sostenere questa startup. Pensiamo che SmartIsland abbia le carte in regola, a partire dal modello di business originale e scalabile, per conquistare nei prossimi anni anche i mercati internazionali».