Nel caso ci fosse ancora bisogno di ribadirlo: creare possibilità di lavoro anche per persone diversamente abili genera conseguenze positive per tutta la società, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sociale.
Anche in Italia, sono in corso alcune iniziative utili.
A partire da Specialisterne, azienda ed iniziativa sociale nata nel 2004 in Danimarca ad opera di Thorkil Sonne, che nel corso degli anni è cresciuta ed oggi opera in venti Paesi; compresa l’Italia, dove ha una sede a Milano. Fin dalla nascita, Specialisterne lavora per favorire l’inserimento lavorativo di persone con autismo o sindrome di Asperger, mettendone a frutto le capacità: molte di queste persone, infatti, presentano abilità di ragionamento logico e attenzione ai dettagli al di sopra della media. E queste abilità consentono a queste persone di poter essere ottimi professionisti in attività come l’elaborazione di dati e documenti, test di software, monitoraggio di sistemi o reti, analisi di dati in progetti di big data.
In Europa e negli Stati Uniti, secondo studi realizzati da organizzazioni come Autism Europe e Autism Speaks, il tasso di disoccupazione delle persone con autismo è dell’80-90%. Secondo una recente indagine condotta dalla stessa Specialisterne, l’81% delle persone con autismo lieve o sindrome di Asperger vorrebbe studiare di più, e il 90% cerca di lavorare in futuro, ma allo stesso tempo l’80% di loro ritiene che ci saranno molte difficoltà per accedere al mercato del lavoro. Ma è incoraggiante l’esperienza di Dario Fici, consulente informatico Specialisterne che lavora in everis Italia: «Ho scelto Specialisterne – spiega Fici – perché mi è sembrata subito una iniziativa seria e concreta. Per me, Specialisterne rappresenta una speranza per il futuro: mi ha dato indipendenza e dignità, e mi ha fornito i mezzi per ambientarmi in un luogo di lavoro e in generale nella società».
Tra le prossime iniziative di Specialisterne Italia, ci sono due incontri gratuiti, uno a Milano e uno a Roma, nei quali verrà spiegato, con la presenza di esperti, perché la diversità e l’inclusione di persone con autismo possano essere un vantaggio per le aziende, soprattutto del settore informatico/tecnologico.
L’incontro a Milano si svolgerà mercoledì 21 novembre 2018, ore 11 – 13, presso everis Italia, via Costanza Arconati 1. Registrazione: qui.
L’incontro a Roma si svolgerà giovedì 22 novembre 2018, ore 9,30 – 17, presso l’Auditorium INAIL, piazzale Pastore 6. Registrazione: qui.
Non mancano, ovviamente, i casi anche in settori diversi da quello tecnologico.
Ad esempio, da settembre 2018 il servizio di catering offerto dalla Cremonese (club italiano di calcio, attualmente è nella serie B italiana) nell’area hospitality dello Zini (lo stadio, in Lombardia, dove gioca le partite in casa) durante l’intervallo della partita è affidato a tredici ragazzi disabili. I componenti del team – chiamato Thisability – sono stati preparati da pedagogisti ed educatori, e affiancano il personale del bar per la preparazione di aperitivi, servizio ai tavoli e collaborazione nelle attività di catering. La società di calcio della Cremonese ha aderito a questa iniziativa realizzata in collaborazione con l’associazione benefica Compagnia delle griglie.
A Roma, in pieno centro, c’è l’Albergo Etico, aperto nel corso del 2018, dove lavorano anche ragazzi con forme di disabilità fisica, intellettiva e sensoriale. L’idea è partita da Antonio Pelosi, un ingegnere romano quarantenne, proveniente da una famiglia di imprenditori, che circa dieci anni fa ha avuto un grave incidente in motocicletta: rimase per venti giorni in coma, e dopo affrontò una lunga riabilitazione. Questa vicenda gli ha fatto cambiare prospettiva di vita e su sua iniziativa è nato questo hotel etico, situato in via Pisanelli 39. Ad ispirare Pelosi, è stato anche il contatto con una struttura ricettiva in Piemonte – l’Albergo Etico ad Asti – dove lavorano persone con sindrome di Down.
Per chi desidera fare un percorso di formazione sui temi della diversità e dell’inclusione sociale, c’è anche il Master universitario Interateneo di II livello in Inclusione e Innovazione Sociale coordinato dall’Università degli Studi di Padova, che venerdì 16 novembre 2018 avvierà le attività didattiche.
E da anni, la FISH – Federazione Italiana Superamento dell’Handicap (sede a Roma) si batte, in campo sociale e politico, affinché le persone con disabilità – dai bambini agli adulti – possano migliorare le proprie condizioni di vita e di lavoro in Italia.