Nell’immagine: a sinistra, Alessandro Alvino (co-fondatore di Gelato-go), a destra, Domenico D’Addio (co-fondatore di Gelato-go).
Oltre ad essere un alimento nutriente e gustoso, il gelato è anche un ottimo business Italo Globale, come dimostra la storia di Gelato-go: l’azienda di gelateria artigianale italiana fondata nel gennaio 2013 negli Stati Uniti da due imprenditori italiani under 40: Domenico D’Addio (CEO e direttore finanziario) e Alessandro Alvino (direttore marketing e partnerships strategiche).
D’Addio arriva dal mondo della finanza, mentre Alvino proviene dal mondo del marketing digitale. Unendo le loro competenze, hanno creato Gelato-go, partendo da Miami. Attualmente, i punti vendita sono venti, dislocati in Florida (a Miami e in altre località della Florida) e in California (a Los Angeles). Oltre al business nel settore retail, Gelato-go è attiva anche in forniture per eventi privati e per ristoranti e centri commerciali. Il gelato viene preparato con materie prime provenienti dall’Italia (ad esempio, con nocciole provenienti dal Piemonte, con pistacchio proveniente dalla Sicilia).
Oltre agli USA, Gelato-go è entrata anche nel mercato brasiliano – nel 2018 a San Paolo e a Rio de Janeiro – e nel mercato cinese – durante il 2019, a Hong Kong.
Spiegano D’Addio e Alvino: «Il nostro avvocato a Miami, Giorgio Polacco, è specializzato nelle procedure per poter lavorare legalmente negli Stati Uniti, e ha uno studio anche a Roma. Attualmente, valutiamo assunzioni di personale, sia italiano sia non italiano, nelle nostre sedi in Florida e in California. Con la green card, bisogna risiedere negli Stati Uniti almeno per sei mesi all’anno. Negli Stati Uniti, si investe in maniera proporzionale al tipo di business nel quale si può investire. Investire con un franchising è una buona idea. Noi siamo molto attivi nel franchising. Negli USA, ogni stato ha la propria tassazione. Ad esempio, in Florida non c’è la income tax, e in generale negli Stati Uniti si possono detrarre varie tasse. Nei settori del food e dell’hospitality, a livello finanziario bisogna calcolare almeno un anno di leverage, ossia di riserva, perché può succedere di tutto, come nel caso dell’uragano Irma che nel 2017 ha danneggiato numerosi ristoranti clienti di Gelato-go. Attualmente, il concept di Gelato-go è soprattutto quello di gelato da asporto. Nel corso degli anni, abbiamo notato che a Miami si vende molto tra dicembre e aprile, mentre in California è meglio iniziare a lavorare sul punto vendita tra novembre e dicembre e poi aprirlo a giugno. A Miami, il costo della vita è simile a quello di Milano. Quest’anno, abbiamo iniziato l’ingresso nel mercato cinese, e abbiamo anche due investitori cinesi in Gelato-go».