Nell’immagine: una parte del complesso architettonico dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, inaugurato nel 2002.
Quali sono stati gli esiti estetici e le valenze culturali dell’architettura italiana dal 2000 ad oggi? Quali sono state le sue specificità a livello internazionale? Quali progetti hanno stimolato il processo di riqualificazione delle città e dei territori italiani?
Pe rispondere a queste domande, dal 2018 è in corso un ciclo di cinque convegni nazionali sul tema Quale Architettura? Tendenze dell’architettura italiana del XXI secolo. Il primo convegno si è svolto il 4 e 5 dicembre 2018 all’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il secondo convegno si svolgerà venerdì 20 settembre 2019 a Roma all’Accademia Nazionale di San Luca (Palazzo Carpegna, piazza dell’Accademia di San Luca 77, in zona Fontana di Trevi, h. 9,15 – 17,30). Nei prossimi mesi, il terzo incontro si svolgerà al Politecnico di Torino, il quarto al Politecnico di Milano, il quinto all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Ingresso libero per ogni incontro.
Gli enti che hanno dato il patrocinio a questi incontri sono: Accademia Nazionale di San Luca, Associazione italiana di Storia dell’Architettura, Associazione italiana di Storia Urbana, Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Fanno parte del Comitato scientifico organizzatore: Federico Bucci, Claudia Conforti, Giovanni Leoni, Tommaso Manfredi, Fabio Mangone, Francesco Moschini, Marco Nobile, Sergio Pace.
Superando ogni pregressa differenziazione tra centri e periferie, si tenderà da una parte a ribadire la tradizionale peculiarità policentrica della cultura progettuale italiana, dall’altra a recuperare la centralità del ruolo della disciplina storico-critica nell’analizzarne e valutarne gli esiti artistici e culturali, confrontandosi sui temi della sostenibilità ambientale, dell’innovazione tecnologica, della funzionalità di sistemi e modelli abitativi, del recupero del patrimonio edilizio storico, della riqualificazione urbanistica e paesaggistica e, più in generale, della relazione del progetto con l’eredità del Novecento.
Ogni convegno è articolato in due parti: nella prima, esponenti istituzionali, storici e critici dell’architettura si confrontano sulle tematiche in oggetto; nella seconda, si esplorano i diversi ambiti geo-culturali del panorama nazionale, anche grazie al coinvolgimento dei responsabili scientifici del censimento delle architetture italiane dal 1945 a oggi promosso dal Ministero dei Beni Culturali, di esponenti del mondo accademico e di architetti impegnati nelle declinazioni disciplinari del progetto di architettura.
Di seguito, il programma di dettaglio del convegno del 20 settembre 2019 a Roma.