I terreni agricoli si trovano in tutte le regioni italiane, e la tradizione agricola italiana è un patrimonio da valorizzare.
E da digitalizzare.
Un caso recentissimo è il finanziamento di 3 milioni di euro assegnato alla startup italiana xFarm (sede a Valmacca, Alessandria).
Questo investimento è tra i più rilevanti di sempre nel settore agtech in Europa e supporterà il team di xFarm nello sviluppo di soluzioni per la filiera agroindustriale del futuro.
Si tratta di un round A di finanziamento, erogato da United Ventures SGR SpA, gestore indipendente di venture capital specializzato nei settori del software e delle tecnologie digitali (sede a Milano), con la partecipazione del Fondo svizzero TiVenture SA.
xFarm è una piattaforma SaaS (software as a service) che ha l’obiettivo di agevolare la digitalizzazione delle aziende agricole, semplificando la raccolta e l’analisi dei dati, riducendo la burocrazia, migliorando l’efficienza e la sostenibilità dei campi agricoli e consentendo la tracciabilità dei prodotti agricoli. La piattaforma, modulare e aperta, è basata su un business model freemium che integra un software gestionale su cloud, sensori Internet of Things per i campi e un marketplace con servizi ad alto valore aggiunto, come soluzioni per l’ottimizzazione dell’irrigazione, previsioni agro-meteorologiche, servizi per l’agricoltura di precisione.
L’investimento permetterà a xFarm di consolidare la presenza sul mercato italiano ed espandersi nei mercati internazionali, con particolare attenzione a Europa, Sud America e Africa.
L’esigenza di ottimizzare le forme e i modi dell’industria agroalimentare è resa sempre più impellente dal progressivo aumento della popolazione mondiale, che passerà dai 7 miliardi di persone del 2017 ai 9,7 miliardi previsti per il 2050: secondo le analisi FAO-OCSE, per far fronte all’aumento del fabbisogno alimentare, le produzioni agricole mondiali dovrebbero aumentare almeno del 70% rispetto a quelle attuali. L’altro grande tema è quello del cambiamento climatico e del suo impatto su temperatura e precipitazioni, le principali variabili che incidono sulle produzioni agricole.
Secondo i dati dell’Osservatorio Smart AgriFood, realizzato congiuntamente dal Politecnico di Milano e dall’Università di Brescia, il valore globale dell’agricoltura hi-tech nel 2018 ha raggiunto i 7 miliardi di dollari (il doppio rispetto all’anno precedente), di cui il 30% generato in Europa. La crescita è stata ancora più rapida in Italia, dove il mercato ha raggiunto un valore compreso tra i 370 e i 430 milioni di euro (+270% in un solo anno), pari a circa il 5% di quello globale e il 18% di quello europeo, generato da oltre 110 aziende fornitrici (fra player affermati e startup che propongono sistemi digitali innovativi e servizi di consulenza tecnologica).
Massimiliano Magrini, co-fondatore e managing partner di United Ventures, ha dichiarato: «La scelta di investire in xFarm risponde alla nostra strategia di investire nella trasformazione digitale di settori tradizionalmente analogici e, secondo il McKinsey Global Institute’s Industry Digitization Index, l’agricoltura rimane a oggi il meno digitalizzato di tutti i principali settori industriali. Il fondatore di xFarm, Matteo Vanotti, si è presentato da noi proprio con questa visione: creare un’applicazione che possa aiutare e semplificare il lavoro degli agricoltori. Un mondo che conosce a fondo, perché prima di essere un ingegnere e un imprenditore è un agricoltore lui stesso, da sempre coinvolto nell’azienda agricola di famiglia. Crediamo che Matteo e la sua squadra siano dei veri game changers, e che abbiano le competenze e l’ambizione giusta per scalare il business a livello internazionale e diventare la piattaforma di riferimento per gli agricoltori che vogliono gestire digitalmente le loro aziende».
Matteo Vanotti, ingegnere ed agricoltore, fondatore di xFarm, afferma: «Sono felice di avere allargato la squadra di xFarm con United Ventures e TiVenture. Il progetto xFarm è nato per aiutare gli agricoltori ad essere più efficienti grazie all’uso della tecnologia e con questo investimento puntiamo ad arricchire la nostra piattaforma digitale con nuove funzionalità e ampliare il numero di agricoltori, oltre a quelli che hanno già scelto di usare il nostro servizio. La trasformazione digitale in ambito agricolo è un tema in grande crescita, sia nelle piccole che nelle grandi aziende. Questo tema tocca anche le industrie della filiera agroalimentare, che aiutiamo con strumenti di analitica e tracciabilità. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri partner, i miei soci e tutti i collaboratori di xFarm per l’incredibile lavoro fatto fino ad oggi».