Nel mondo occidentale, il 2021 è iniziato da un mese e mezzo, ma in Cina è appena arrivato: il 12 febbraio, prima luna nuova dell’anno lunare, in Cina e in Tibet è stato Capodanno.
Secondo la mitologia cinese, l’origine di questa festa, detta anche Festa di Primavera, risale a una leggenda secondo la quale nei tempi antichi viveva in Cina un mostro chiamato Nian, che ogni 12 mesi usciva dalla tana per mangiare esseri umani. L’unico modo per evitare di essere divorati era spaventarlo con rumori forti e con il colore rosso. E dunque, secondo la leggenda, ogni 12 mesi si festeggia l’anno nuovo con canti, strepiti, fuochi d’artificio, indossando e ricoprendo tutto di rosso.
La Cina di oggi continua ad essere un mondo in piena evoluzione.
Ad esempio, dal primo gennaio 2021 è entrato in vigore il primo Codice Civile della Cina, composto di 7 libri e 1.260 articoli. Si tratta di un codice basato sul Diritto Romano, esito di un lungo lavoro iniziato nel 1988. Fin da quella epoca, infatti, numerosi testi di diritto romano sono stati tradotti in cinese, e dottorandi cinesi si sono specializzati all’Università La Sapienza di Roma, imparando l’italiano e il latino. La scelta del modello romanistico rispetto al sistema anglosassone (basato sulla Common Law) ha portato alla creazione di un codice con una struttura simile a quello italiano. Questo fatto può rappresentare un vantaggio per gli operatori economici italiani che desiderano fare affari in Cina: due giurisprudenze con una base simile (fatte ovviamente le debite differenze tecniche) possono dialogare meglio su temi come il diritto di proprietà, l’usufrutto, la locazione.
Altro fatto recente è l’aumento degli investimenti immobiliari cinesi in Italia: Rosewood Hotels & Resorts, catena di alberghi di lusso appartenente al gruppo di Hong Kong Chow Tai Fook, ha annunciato che nel 2023 aprirà un nuovo hotel nel centro di Roma, con oltre cento camere. Questo hotel sarà il quarto investimento in Italia di Rosewood Hotels & Resorts, che attualmente è presente con un resort a Montalcino e ha annunciato aperture a Porto Cervo (nel 2022) e Venezia (nel 2023).
I vini italiani, inoltre, continuano a vivere una fase di espansione nel paese del Dragone. La Cina, peraltro, ha la maggiore area di piantagione di viti di Cabernet Sauvignon al mondo, ed è il sesto produttore mondiale di vino per volume dopo Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti d’America, Australia.
Uno dei temi globali di questo periodo è la digitalizzazione delle valute. Anche in Cina c’è fermento: ad esempio, la piattaforma di e-commerce JD.com è stata la prima, in Cina, ad accettare pagamenti in renminbi digitale, durante il mese di dicembre 2020.
Alessia Amighini, docente di Politica Economica all’Università del Piemonte Orientale e condirettore dell’Asia Centre e Senior Associate Research Fellow all’ISPI-Istituto per gli studi di politica internazionale, ha firmato il libro Finanza e Potere. Lungo le Nuove Vie della Seta (Egea-Bocconi editore, prefazione di Paola Subacchi, pubblicato a dicembre 2020). Amighini ha ricostruito la strategia cinese di internazionalizzazione finanziaria, e implicitamente di rimozione della dipendenza dal dollaro. Se la Cina sicuramente dispone delle risorse necessarie per espandere la propria impronta finanziaria nel mondo – per esempio, finanziando joint-venture e acquisizioni aziendali e offrendo prestiti a entità pubbliche e private –, il renminbi rimane invece elemento di debolezza di questa strategia. Oggi, la strategia valutaria della Cina include l’uso del renminbi nelle piattaforme internazionali di pagamento elettronico e soprattutto un’innovazione importante: il lancio di una valuta digitale sovrana come l’e.RMB.
Ma il primo passo da compiere, se si vuole approcciare il mercato cinese, è capire la cultura dei cinesi. Giorgio Brusati, classe 1978, vive dal 2006 tra l’Italia e la Cina. Si occupa di interpretariato e mediazione culturale per imprenditori che desiderano entrare nel mercato cinese. Nel file .pdf di seguito, il report Sei adatto alla Cina? elaborato da Brusati.
Report Sei adatto alla Cina? di Giorgio Brusati – www.mychinaspecialist.com – 2021