© immagine: Centro Studi Americani, 2021.
Ieri, a Roma, ho ascoltato musica dal vivo.
La lieta occasione è stata il concerto estivo organizzato dal Centro Studi Americani, al quale sono stato invitato.
L’evento si è svolto negli spazi all’aperto di Palazzo Antici Mattei (sede del Centro Studi Americani), con controllo di temperatura corporea e di mascherina all’ingresso.
Dopo il saluto di benvenuto di Roberto Sgalla, direttore del Centro Studi Americani, il suono dei clarinetti della banda musicale della Polizia di Stato ha iniziato a diffondersi, spaziando dalle melodie di Ennio Morricone a quelle di Leonard Bernstein, per poi proseguire con Carlos Gardel e Astor Piazzolla fino a George Gershwin.
Oltre agli eventi musicali, il Centro Studi Americani organizza anche diverse tipologie di eventi culturali e diplomatici, e ha una vasta collezione di libri antichi e rari nella propria sede.
Ad esempio, recentemente negli archivi del Centro Studi Americani è stato ritrovato il documento, datato 1936, che attesta la nomina del Premio Nobel per la fisica Guglielmo Marconi (1874 – 1937) a presidente dell’Associazione Amici del Brasile. Nella immagine qui sopra: la lettera con firma autografa di Marconi.
Ed ora è in corso la campagna di crowdfunding finalizzata al restauro dei libri antichi e rari conservati nella sede del Centro Studi Americani.
Si tratta di circa 450 volumi, editi dal XVI al XIX secolo, che provengono dalla collezione personale dello storico statunitense Harry Nelson Gay (1872 – 1932), fondatore del Centro Studi Americani nel 1918 a Roma.
Tra i volumi attualmente conservati nel Centro, anche la Cosmografia cinquecentesca dell’astronomo tedesco Pietro Apiano (1495 – 1552), l’edizione originale della Costituzione USA delle prime 13 colonie, un opuscolo del 1788 del Reverendo James McGregor.
La campagna di crowdfunding ha un obiettivo di raccolta di 20.000 euro: è possibile effettuare una donazione libera per “adottare” libri antichi.
Per informazioni: library@centrostudiamericani.org