Nell’immagine: un momento dell’incontro tra Papa Francesco e la delegazione di Deloitte Global. Città del Vaticano, 22 settembre 2022.
Tra i leaders mondiali, Papa Francesco è una personalità di saggezza illuminante.
Nei giorni scorsi, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, il Santo Padre ha ricevuto in udienza una delegazione di Deloitte, società di consulenza tra le maggiori a livello internazionale.
Di seguito, un estratto del suo discorso ai partecipanti all’incontro.
«Tutti gli organismi creati dall’uomo – le istituzioni, le imprese, le banche, le associazioni, i movimenti – hanno il diritto, se onestamente e correttamente gestiti, di poter salvaguardare e sviluppare la propria identità. Qualcuno parla di “biodiversità imprenditoriale” – è bello il termine –: come garanzia di libertà di impresa e libertà di scelta dei clienti, dei consumatori, dei risparmiatori e degli investitori; e anche come condizione indispensabile di stabilità, di equilibrio, di ricchezza umana. È quanto avviene nella natura e può avvenire anche negli “ecosistemi” economici. Negli ultimi quindici anni il mondo è passato attraverso crisi gravi e continue. Non abbiamo potuto terminare di affrontare la crisi finanziaria del 2007 che abbiamo dovuto affrontare quella del debito sovrano e delle economie reali, poi la pandemia, quindi la guerra in Ucraina con conseguenze e minacce globali. Il consulente di oggi, consapevole del proprio ruolo, è chiamato a proporre e argomentare indirizzi nuovi per sfide nuove. Gli schemi vecchi hanno funzionato solo in parte, in contesti diversi. Chiamerei questa nuova generazione di consulenti “consulenti integrali”. Le vostre conoscenze, le vostre esperienze, le vostre competenze e la vastità della rete delle vostre relazioni costituiscono un immenso patrimonio immateriale che aiuta imprenditori, banchieri, managers, amministratori pubblici a capire il contesto, a immaginare il futuro e a prendere decisioni. Dunque, aiutare a conoscere per aiutare a decidere».