Ormai da anni, si sente dire che non esistono più né la musica né i musicisti di una volta.
E' evidente come buona parte della musica di oggi non abbia quella forte dose di cantautorato impegnato in ambito sociale e civile che ha caratterizzato molta produzione musicale italiana ed estera dei decenni scorsi.
Eppure la musica accompagna, volontariamente o involontariamente, gran parte della nostra vita, ed ognuno di noi ha i propri cantanti e generi preferiti. Il libro Musicisti che rompono. Da Beethoven a Lady Gaga di Federico Capitoni e Massimo Balducci (Giudizio Universale editore, Chieri, Torino 2011) è una guida ai musicisti che hanno portato un suono di rottura rispetto all'epoca in cui hanno vissuto. Gli autori del libro, entrambi critici musicali, si sono soffermati su artisti con una carica innovativa che è stata per lungo tempo sottovalutata o trascurata.
Ed ecco comparire i nomi di Orfeo, figura della mitologia greca; Claudio Monteverdi (1567 – 1643), madrigalista e precursore della canzone d'autore; Lady Gaga, linea di confine tra conformismo e trasgressività. Passando per Janis Joplin, Luciano Pavarotti, John Lennon, i Nirvana e altri musicisti e gruppi che hanno lasciato un segno.
L'indice del libro è qui, mentre qui si possono leggere un paio di voci della guida (i Nirvana e Wagner).