© Photo by Meschina, Design Pride at Design Week, Milan, april 2016.
Dove sono andato ieri?
“A Milano, dove dal 12 al 17 aprile è in corso l’edizione 2016 della settimana del design“.
Risposta esatta (smile).
Nonostante sia stato lì soltanto per una giornata, ho fatto in tempo a visitare alcuni luoghi del Fuori Salone, respirando l’atmosfera “creativa” della Design Week.
Un interessante progetto che collega design, designers emergenti, gastronomia, creatività e aziende è Makers + Bakers, al ristorante Marta, via Matteo Bandello 14, ore 10 – 17, fino a domenica 17 aprile 2016 a Milano. Si tratta di un progetto a cura di Ambra Medda (direttrice creativa del Dipartimento Design XX e XXI secolo della casa d’aste Christie’s a Londra, ed esperta in progetti di design), sponsorizzato da Airbnb (azienda statunitense nata nel 2008, che ha innovato il mercato degli affitti di case nel mondo).
Il ristorante Marta, aperto all’inizio del 2015 e guidato in cucina dalla chef internazionale Marta Pulini, si è dunque trasformato in un luogo dove poter ammirare (e in alcuni casi, usare) oggetti di design e installazioni e incontrare designers italiani e internazionali, mangiando ottimo cibo lungo una grande tavolata in cui si possono scambiare due chiacchiere con le persone che transitano nel ristorante. Ho provato ed è andata bene (smile).
Come ha scritto Ambra Medda nel testo introduttivo al progetto di Makers + Bakers: “Il design ha la capacità trasformativa di accrescere i nostri rituali quotidiani, soprattutto nelle esperienze di consumo conviviale di cibo. In senso ampio, questa mostra è focalizzata sull’apprezzare le esperienze, personali e speciali, innescate e stimolate dal design. Al giorno d’oggi, viviamo in un mondo connesso, dove la condivisione è diventata la lingua franca del mondo“.
Accanto al ristorante Marta, si trova lo Spazio Rossana Orlandi: ovvero una tra le più rinomate gallerie di design al mondo, guidata da Rossana Orlandi, una delle signore internazionali del design (proprietaria anche del ristorante Marta). Ho fatto un “tour” anche in questa galleria, osservando alcune delle più interessanti creazioni del design contemporaneo, notando ancora una volta la grande varietà del mondo del design, nel quale convergono dimensione progettuale, combinazione dei materiali, creatività dei designers.
E a Milano, si trova la sede principale del Future Concept Lab: istituto internazionale di ricerca sui consumi e sui trends di mercato, che fin dalla fondazione (1989) pone particolare attenzione all’evoluzione del mondo del design. Dal 1999, l’istituto organizza quattro seminari annuali di aggiornamento sui trends di mercato. Il primo seminario si è svolto ieri e quest’anno il filo conduttore degli incontri è il cambiamento delle persone, sul filo delle tendenze e delle generazioni. Con una domanda di fondo: quali sono i valori e le logiche che plasmeranno la società e il mercato del futuro? In base alle ricerche condotte dal Future Concept Lab, le nuove dinamiche tra digitale e real life diventano decisive, con un passaggio molto importante dalla dimensione della visibilità a quella della credibilità. Inoltre, in base a queste ricerche, i tentativi di fidelizzare i clienti con le tradizionali tecniche di marketing appaiono non più adeguati, in quanto i clienti, appena possono, fanno a meno dell’armamentario della vecchia comunicazione e si rivolgono a forme rinnovate di relazione, alle quali bisognerà guardare con attenzione.
C’è stata occasione di chiedere a Francesco Morace, sociologo e presidente Future Concept Lab, in quale direzione stia andando il mondo del design: “In questo momento, la linea di tendenza più importante è la sensoristica, ed è l’idea di un design che finalmente si orienta verso le sensazioni e le esperienze delle persone: persone che hanno esigenze funzionali ed emozionali. In questi giorni – prosegue Morace – Milano è straordinaria perché possiamo incrociare contemporaneamente alcune grandi multinazionali tecnologiche – come ad esempio 3M e Samsung – che hanno capito che non è tanto importante il digitale in sé quanto piuttosto la forza estetica e immersiva di un mondo che loro stanno proponendo, e le aziende del settore del mobile, più tradizionali, che si stanno staccando dalla “semplice” idea di oggetto e prodotto di design e hanno iniziato a lavorare anche sulle atmosfere”.
Il mondo del design è sempre più in evoluzione.