La morte della Regina Elisabetta II (1926 – 2022) segna un altro momento del lungo e duro passaggio dal XX al XXI secolo.
Scomparsa ieri a Balmoral, il capo dello Stato britannico era una figura entrata nell’immaginario collettivo.
Di carattere sobrio, senza volerlo questa donna è diventata, nel corso della sua esistenza, una icona pop.
Le vicende della sua esistenza hanno fatto sì che fin da giovane abbia dovuto avere grandi responsabilità politiche.
A partire dalla ricostruzione della Gran Bretagna dopo la Seconda Guerra Mondiale, Elisabetta II è stata tra i protagonisti della seconda metà del Novecento.
Sotto il suo regno, iniziato nel 1952, si è consolidato il Commonwealth con le ex colonie britanniche, nel 1976 è stata il primo capo di Stato al mondo ad inviare una e-mail, dagli anni Ottanta in poi ha visto mutare l’economia del Regno Unito in direzione neoliberista, negli anni Novanta e negli anni Zero ha osservato lo sviluppo della Cool Britannia con la trasformazione di Londra in una delle capitali del mondo, nel 2008 ha visto la crisi globale provocata dalla eccessiva finanziarizzazione dell’economia, nel 2016 ha preso atto della Brexit decisa dal popolo britannico, nel 2020 ha dovuto affrontare, come tutti, la pandemia. Nel corso degli anni, si è dovuta occupare anche della complessa gestione della famiglia reale.
“In occasione della scomparsa della Regina Elisabetta II giungano a Vostra Maestà, alla famiglia reale e a tutti i cittadini del Regno Unito le più sentite condoglianze della Repubblica Italiana e mie personali. Una figura di eccezionale rilievo entra nella storia. Se ne ricorderà l’autorevole saggezza e l’altissimo senso di responsabilità, espresso soprattutto nella generosità di spirito con la quale la Sovrana ha consacrato la sua lunga vita al servizio dei cittadini britannici e della più ampia famiglia del Commonwealth”, si legge nel messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, al nuovo Sovrano del Regno Unito, Re Carlo III.
Le sfide che il Regno Unito deve affrontare sono notevoli: la gestione della Brexit, la gestione della pandemia, la gestione della crisi economica e dell’inflazione. Al nuovo capo dello Stato britannico e al Primo Ministro Liz Truss, appena entrata in carica, spettano questioni impegnative.
L’Ambasciata del Regno Unito in Italia ha aperto un libro delle condoglianze al pubblico: chi desidera lasciare una firma e un messaggio può farlo a Roma al Ceremonial Gate allestito nelle sede dell’Ambasciata britannica, via XX Settembre 80, oggi fino alle ore 17 italiane, e da domani 10 settembre fino al 18 settembre dalle ore 10 alle ore 17 italiane. Sarà possibile portare fiori, ma non oggetti ingombranti. All’ingresso dell’Ambasciata verranno effettuati controlli di sicurezza.
Anche a Milano sarà disponibile un libro delle condoglianze, aperto dal Consolato Britannico, in via San Paolo 7, da lunedì 12 settembre a venerdì 16 settembre, dalle ore 10 alle ore 17. Sono ammessi fiori, ma non oggetti ingombranti.
Chi non potrà essere a Roma o a Milano potrà firmare il libro delle condoglianze sul sito web www.royal.uk.
Farewell, Queen Elizabeth.