Nell’immagine: Marco Anzidei, geologo e vincitore di uno dei Tridenti d’Oro 2024.
Fondato nel 1960, il Tridente d’Oro è considerato come il “Premio Nobel” da assegnare a chi si sia distinto in attività scientifiche, divulgative, artistiche, sportive ed esplorative legate al mondo subacqueo.
In passato, hanno ricevuto questo riconoscimento personalità come Jacques-Yves Cousteau, Folco Quilici, Jacques Piccard, Enzo Maiorca.
L’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee ha conferito all’italiano Marco Anzidei, primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia della Sezione Osservatorio Nazionale Terremoti, uno dei sei Tridenti d’Oro del 2024.
Anzidei è laureato in Scienze Geologiche e ha ottenuto un Dottorato in Fisica dei Sistemi Complessi. Si occupa di geodesia applicata allo studio delle deformazioni della crosta terrestre in aree sismiche e vulcaniche e variazioni del livello marino nel Mediterraneo attraverso metodi multidisciplinari. Ha insegnato in università in Italia e all’estero, ed è autore di numerose pubblicazioni e di documentari scientifici sul Mediterraneo.
È stato premiato per i suoi significativi contributi alla ricerca geofisica, vulcanologica e ambientale nel Mediterraneo, con particolare riferimento ai suoi studi innovativi sulle variazioni di livello marino, sugli scenari futuri sulle coste e sull’analisi di fenomeni sottomarini alle isole Eolie.
La cerimonia di premiazione si è svolta nel corso dell’evento Mare NordEst (14 – 16 giugno 2024 a Trieste), dove Anzidei ha ricevuto il Tridente d’Oro assieme agli altri premiati del 2024: l’archeologo subacqueo italiano Edoardo Tortorici, il biologo spagnolo Josè Garcia March, il ricercatore francese François Sarano, il fotografo italiano Adriano Penco, l’esploratore italiano Andrea Alpini.