Giorgio Armani e lo sport: un rapporto a tutto campo

Nell’immagine: Giorgio Armani con alcuni atleti Special Olympics Italia. © image by Special Olympics Italia.

In questi giorni, molto si è detto e scritto su Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre 2025 all’età di 91 anni.

Dalla metà degli anni Settanta è stato tra gli innovatori globali del mondo della moda, proponendo un intreccio di eleganza, praticità e sobrietà apprezzato in tutto il mondo, in modo particolare negli Stati Uniti.  

“Re Giorgio” è stato il suo soprannome per molti anni.

Ha saputo unire le capacità creative con quelle manageriali, creando un Gruppo con un fatturato miliardario e migliaia di persone occupate.

Ha ricevuto quattro Lauree honoris causa: nel 1991 dal Royal College of Art di Londra, nel 2006 dal Central Saint Martins College of Art and Design di Londra, nel 2007 dal Politecnico di Milano, nel 2023 dall’Università Cattolica del Sacro Cuore. Inoltre, dal 1993 era Accademico onorario dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.

Avevo scritto di lui qui.

Armani ha collaborato anche con i mondi del cinema e dello sport.

Nel 2008, divenne proprietario della squadra di basket Olimpia Milano, oggi nota con il nome EA7 – Emporio Armani.

Nell’area dell’abbigliamento sportivo, ha lavorato con numerose realtà in Italia e all’estero: ha creato le divise di rappresentanza della Nazionale italiana di calcio, comprese le squadre Under 21 e femminile; ha curato l’immagine degli atleti italiani alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Londra 2012, Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020 e Parigi 2024; ha collaborato con le squadre di calcio del Piacenza, Napoli, Chelsea e Newcastle United. Per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, ha progettato divise bianche con la scritta “Italia” in rilievo tridimensionale.

Il 15 dicembre 2015 a Roma, è stato insignito dell’onorificenza del Collare d’Oro al Merito Sportivo.

E ha avuto attenzione anche per gli atleti con disabilità.

Lo stilista ha collaborato con Special Olympics Italia per diverse iniziative, tra le quali: il libro Facce di sport, ritraendo cinque atleti Special Olympics; il libro fotografico I Can che celebra gli atleti di Special Olympics; il design della torcia per gli Special Olympics European Youth Games; il lancio dello spot pubblicitario Special Olympics per gli Special Olympics European Youth Games in uno store Armani a Milano; la mostra “Emotions of the Athletic Body” del 2017, per la quale ha invitato una rappresentanza di Special Olympics capitanata da Adrien Proust; l’asta benefica per i Giochi Mondiali Invernali di Special Olympics di Torino 2025 per sostenere gli atleti di Special Olympics, con una Vespa Piaggio decorata dall’atleta Ilaria Ghinka Bonanni.

«Considero gli atleti e le atlete di oggi come i gladiatori dei tempi moderni che sapranno sedurci sia dentro sia fuori dal campo. Tra loro anche gli Atleti Special Olympics», affermò Giorgio Armani.