Agricoltura, cibo e tecnologia: che cosa sta succedendo all’interno di questo triangolo?
Molto sta accadendo in quest’area.
L’Italia ha una forte tradizione agricola e gastronomica, e usando con accortezza le innovazioni tecnologiche di questa epoca si possono creare prodotti/servizi applicabili anche in settori molto tradizionali come la coltivazione dei campi e il cibo.
Startup Geeks è un portale dedicato alle startups italiane, ideato da Giulia D’Amato (residente in Italia) e Alessio Boceda (residente in Germania).
Ed ora, è appena arrivato il report di Startup Geeks sul tema L’AgriFood Tech in Italia. I numeri dell’innovazione e le startup più interessanti.
Si tratta di una pubblicazione destinata soprattutto agli appassionati e agli innovatori dell’AgriFood e del FoodTech: viene approfondito lo scenario europeo delle startup in ambito AgriFood e FoodTech. In un’analisi comparata tra gli stati europei, l’Italia è al quinto posto per numero di round di finanziamento.
Sono state selezionate più di 70 startup sul territorio italiano, divise in cinque aree: AgriTech, Food Service, Food Science, Social Eating, E-commerce.
Nell’area AgriTech: le startup che hanno sviluppato innovazione nel settore agricolo, come tecnologie che analizzano la qualità dei terreni, delle coltivazioni e dei prodotti o automatizzano i processi come la semina, l’irrigazione e il raccolto.
Le startup del mondo Food Service offrono servizi innovativi al settore della ristorazione.
Nell’area della Food Science, ci sono coloro che innovano il prodotto o il processo alimentare.
Fanno parte del Social Eating le startup che uniscono l’aspetto sociale a quello del cibo.
E poi ci sono le startup del settore E-commerce, meal kit e food delivery che consegnano a domicilio o piatti pronti o gli ingredienti per una ricetta.
Alla realizzazione di questo e-book hanno collaborato anche acceleratori d’impresa, tra i quali Bluegreen Strategy, Connectia, Great Place to Work, Semina e The Startup Training.
L’e-book è scaricabile, gratuitamente, qui.