Nell’immagine: un momento della premiazione dell’edizione di Roma della Changemaker Competition – B Corp School. Prima da destra: Giulia Detomati, fondatrice e Ceo InVento Innovation Lab. Roma, Istituto di Istruzione Tecnico-Economica Superiore Ferrari-Hertz, 4 novembre 2019.
Non c’è due senza tre.
Per la terza volta, infatti, sono stato invitato da InVento Innovation Lab a partecipare come giudice in una competition sulle Benefit Corporations ideate dagli adolescenti italiani. Durante le prime due volte, a Milano giovedì 30 maggio 2019 e giovedì 6 giugno 2019, avevo ascoltato idee interessanti, e anche ieri, a Roma, ci sono state proposte su cui si può riflettere.
Il lavoro di Giulia Detomati (Ceo Invento Innovation Lab, ingegnere ambientale, classe 1982) e del suo team è iniziato nel 2014 a Milano, e ad oggi Invento Innovation Lab ha seguito oltre 8 mila adolescenti, in più di 200 scuole italiane, nello sviluppo di progetti di imprenditorialità “green”. Invento Innovation Lab è essa stessa una B Corp, che si occupa di fare education sull’imprenditorialità e sulla sostenibilità ambientale.
All’edizione romana hanno aderito diverse B Corp, tra cui Nativa, Antica Erboristeria, International Napoli Network, Bottega Filosofica. L’evento di premiazione finale del progetto B Corp School promosso da InVento Innovation Lab in partnership con le B Corp italiane ha ricevuto il patrocinio dell’ASviS-Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
«Con questo evento di Roma apriamo la terza edizione di B Corp School che, su scala nazionale, coinvolge sempre più Benefit Corporations – afferma Giulia Detomati, CEO di InVento Lab –. Il nostro obiettivo è costruire ponti tra realtà che mettono in atto politiche di sostenibilità e le scuole, per creare partnerships sui territori che portino un cambiamento positivo».
La presidente di giuria Patricia Navarra, Responsabile Relazioni Istituzionali di ASviS-Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, ha aperto la competition parlando di un nuovo modo di fare impresa: «Il settore privato, insieme ad istituzioni e società civile, può e deve dare un contributo. Essere imprese sostenibili conviene, non si può fare diversamente».
D’altra parte, la rete delle imprese B Corp nel mondo continua a diventare più grande: attualmente, sono 3.111 le società che stanno misurando i propri impatti sui lavoratori, sul territorio e sulla società. Da gennaio 2016, in anticipo rispetto ad altri Paesi europei, l’Italia ha normato le Benefit Corporations, consentendo a imprenditori, managers, azionisti e investitori di distinguersi sul mercato attraverso una forma giuridica virtuosa e innovativa.
All’interno di questo movimento globale di aziende che utilizzano il business come forza positiva per il territorio e per la società, si colloca la B Corp School di InVento Innovation Lab.
«Il dialogo intergenerazionale è senza dubbio un momento generativo – spiega Lele Rozza, direttore di AssoBenefit e membro della Giuria tecnica di B Corp School Roma –. Per questo in AssoBenefit crediamo nelle occasioni di formazione e incontro, per contribuire a costruire un futuro più sostenibile per tutti. Progetti come questi mettono a sistema la freschezza e l’energia dei ragazzi con la necessità del modello B Corp».
Hanno fatto parte della Giuria tecnica anche Claudia Giorgio, Responsabile Progetti di Anima per il sociale; Cecilia Cellai, dirigente di Tecnostruttura.
E dunque, nell’aula magna dell’IIS Ferrari-Hertz, in via Contardo Ferrini 83 (zona Cinecittà, area sud di Roma), si è tenuta l’edizione romana della Changemaker Competition, l’evento di premiazione del progetto B Corp School a Roma: il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro che stimola i giovani delle scuole superiori a creare imprese attente alle tematiche ambientali e sociali del territorio di residenza.
Durante la mattinata, sono state presentate 6 startups realizzate dagli studenti. Le classi si sono impegnate in una competizione di pitch, mostrando ai giudici i prototipi dei loro prodotti/servizi. Durante la fase di progettazione, i ragazzi sono stati coadiuvati da mentor/allenatori provenienti dal mondo delle Benefit Corporations.
Dalla valorizzazione di un’alimentazione sana e sostenibile al potenziamento nella raccolta dei materiali plastici, dalla diffusione di materiali eco-sostenibili alla rigenerazione di spazi verdi urbani inutilizzati: queste alcune delle idee proposte ieri.
Vincitrice della Changemaker Competition di B Corp School Roma 2019 è stata Number Wine: startup che vuole innovare il mondo del packaging nell’industria dei vini. Nello specifico, per limitare la produzione in grande scala di tutti quegli elementi non riciclabili che compongono il prodotto finale della bottiglia di vino, i ragazzi della classe 4^B dell’I.P.S. Stendhal di Roma propongono di realizzare tutte le componenti – come il vetro, il tappo, l’inchiostro, la colla e la carta – con materiali riciclabili e sostenibili sia nei processi di produzione che di smaltimento, in un’ottica di risparmio ed economia circolare. Il primo premio – Migliore Startup B Corp School Roma – è stato assegnato a Number Wine “per l’aderenza ai parametri di B Corp e soprattutto per le capacità di aver compreso le opportunità della filiera del vino commisurabile alle forze in campo”.
È stato assegnato anche un altro premio, assegnato alla startup più vicina agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dalle Nazioni Unite. Il premio SDGs è stato assegnato al progetto PicnikiAMO della classe 4^H dell’I.P.S. Stendhal di Roma. Questo progetto propone la vendita nei parchi di cestini per il picnic contenenti un panino e un dolce prodotti a km 0, e di una borraccia fatta con materiale eco-sostenibile. L’idea ha l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di un’alimentazione sana, di una produzione e scelta alimentare locale a km 0, oltre alla protezione delle aree verdi. Il premio SDGs è stato conferito “per l’attenzione all’ambiente, per il coinvolgimento del territorio e per la consapevolezza nell’attenzione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”.
Una menzione speciale è stata assegnata ai ragazzi della classe 4^A dell’I.I.S. Confalonieri-De Chirico di Roma, per il progetto Porta-Cicca, che prevede l’installazione di posaceneri con due diversi scompartimenti, uno destinato a raccogliere ceneri e mozziconi di sigaretta, e un altro che permetterebbe la partecipazione a quiz e sondaggi semplici e divertenti, in modo da incentivare l’utilizzo di questi prodotti limitando il degrado urbano creato dai residui di sigaretta. La menzione speciale è stata assegnata “per l’originalità del progetto, le potenzialità di coinvolgimento, e la replicabilità come forte leva di cambiamento culturale”.
Il progetto B Corp School è stato realizzato in tutta Italia con il contributo di numerose imprese B Corp: Wekiwi, Nativa, Assimoco, Davines, Antica Erboristeria, International Napoli Network, Bottega Filosofica e B Lab. Il progetto è stato co-finanziato tramite il bando B Circular, Fight Climate Change! nell’ambito del progetto There isn’t a PLANet B!, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto DEAR-Development Education and Raising Awareness, coordinato da punto.sud – Italia e supportato da Fondazione Cariplo e Fondazione CON IL SUD.