Durante quest’anno si svolgerà il processo che porterà al completamento della Brexit.
Dopo tre anni e mezzo dal referendum del 23 giugno 2016 e dopo molte incertezze, le elezioni parlamentari britanniche del 12 dicembre 2019 hanno dato un ampio consenso al leader conservatore Boris Johnson, fautore di una Brexit rapida e senza rimpianti.
Il tempo dirà quali saranno le conseguenze di questo fatto per il Regno Unito e per l’Unione Europea.
Per quello che ho imparato a Londra, penso che il pragmatismo britannico saprà affrontare anche questo momento storico.
In base agli accordi tra Londra e Bruxelles, ci sarà un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2020: periodo nel quale dovranno essere definite le regole delle future relazioni commerciali, della circolazione delle persone, della permanenza (per chi già vive in UK e per chi vuole andare a viverci).
Il Regno Unito aveva diritto a 73 parlamentari nel Parlamento Europeo: ora, questi seggi saranno redistribuiti tra gli altri Paesi dell’Unione Europea. E i cittadini britannici saranno esclusi dai concorsi riservati ai cittadini dei Paesi membri dell’Unione Europea.
Attualmente, nel Regno Unito vivono circa 3,6 milioni di persone arrivate dagli altri Paesi dell’Unione Europea. Secondo stime abbastanza attendibili, gli italiani sono più di 700 mila, la maggior parte dei quali concentrati a Londra e zone limitrofe.
La comunità italiana in UK è molto variegata a livello sociale, economico, culturale. E sono molti gli italiani che si trovano nel Regno Unito per motivi di business.
Matteo Cerri, classe 1974, milanese, vive a Londra dal 1997, dove ha fondato The Family Officer Group, azienda finanziaria specializzata in family office. Da alcuni anni, Cerri è attivo anche nel sostegno agli imprenditori italiani nel Regno Unito, sia con la società di venture capital i2i-italians2italians sia con l’Italy-UK Community and Business Forum.
«Questo 2020 sarà un laboratorio per tutti noi – spiega Matteo Cerri –. Durante quest’anno impareremo qualcosa di nuovo, e ci prepareremo ad un futuro che sicuramente aprirà nuovi scenari. Si tratta di una finestra temporale, pur limitata, che riteniamo ottimale per chi vuole cogliere la possibilità di trasferirsi nel Regno Unito. Da oltre 20 anni, The Family Officer Group accompagna imprenditori e professionisti italiani a stabilirsi e ad operare con successo nel Regno Unito. E da oltre 20 anni rappresentiamo gli interessi di investitori inglesi ed internazionali in Italia. Crediamo fortemente che laddove si chiudono degli spazi se ne apriranno altri, e per gli imprenditori italiani il Regno Unito continuerà ad essere un terreno fertile per crescere e guardare al mondo. Ci siamo preparati con investimenti in risorse, in professionisti e in partnerships operative. Ad esempio, a fine 2019 il Gruppo ha avviato le attività di un proprio studio legale e tributario, denominato TFO & Partners LLP, che conta già di una rete di oltre venti professionisti tra Italia e UK ed una presenza in dieci città italiane. Sempre a fine 2019, il Gruppo ha aperto la rappresentanza UK di YourGroup, network italiano specializzato nel fractional management. Nel 2020, i2i-italians2italians, il nostro corporate venture capital che ha già investito in oltre 54 aziende di italiani in UK, tornerà sul mercato per nuovi investimenti in aziende Made by Italians».