“La ricetta della mamma”: ovvero, un noir di Giorgio Faletti

Nell’immagine: Giorgio Faletti (1950 – 2014), showman italiano.

Ecco una idea per un libro da regalare a Natale, e anche in altri periodi dell’anno.

Si tratta di un racconto noir scritto da Giorgio Faletti (1950 – 2014), che nel corso della sua vita è stato attore, cantautore, comico, cabarettista e scrittore.

Il pubblico generalista ha iniziato a conoscerlo negli anni Ottanta, in occasione delle sue apparizioni nel programma televisivo Drive In, dove interpretava il personaggio comico del poliziotto Vito Catozzo.

Ma Faletti ha avuto talento anche nel campo della scrittura di romanzi e racconti, a partire dal successo del suo primo romanzo Io uccido, pubblicato nel 2002 (Baldini&Castoldi editore).

Nel corso degli anni Zero si sviluppò la sua carriera di scrittore di opere letterarie, e nel 2006 Faletti scrisse il racconto noir La ricetta della mamma, pubblicato nel libro collettivo Giallo Uovo. Ne uccide più la gola che la spada, a cura di Nicoletta Grill, Mondadori editore.

Per chi non lo avesse letto all’epoca, c’è ora un’altra occasione: la casa editrice La Nave di Teseo ha appena ripubblicato La ricetta della mamma, in arrivo in questi giorni nelle librerie (pp. 64, 6 euro). In questa edizione, c’è anche un testo di Roberta Bellesini Faletti, moglie dell’autore. Da questo racconto, è stato realizzato l’omonimo cortometraggio prodotto da Roberta Bellesini Faletti e diretto da Dario Piana.

Ironia, tensione e peccati di gola caratterizzano questo noir, nella quale un sicario si introduce nella casa di un uomo – un manager donnaiolo che è spesso fuori per lavoro – per compiere la sua “missione”. La finestra dell’abitazione si trova esattamente di fronte al tribunale dove il giorno seguente si celebrerà un importante processo con un testimone chiave, le cui rivelazioni minacciano personaggi molto in alto. Il compito del sicario è semplice: uccidere il testimone. Ma non ha calcolato la ricetta della mamma…

Faletti era piemontese, aveva il senso dell’ironia, ed era nato ad Asti. Queste sono solo alcune delle caratteristiche che lo rendevano simile all’astigiano Massimo Cotto, classe 1962, giornalista, scrittore, narratore, attore, attualmente deejay a Virgin Radio.

Cotto e Faletti sono stati grandi amici e hanno realizzato anche progetti culturali ad Asti, soprattutto tramite spettacoli teatrali e musicali, e iniziative a sostegno della lettura.

Nel video qui sotto, un ricordo di Giorgio Faletti, fatto da Massimo Cotto.