Nell'ultimo decennio, questa considerazione ("non succederà a noi") è entrata a far parte delle ultime parole famose per varie industrie (es. telefonia fissa, commercio fisico, media analogici).
E anche l'editoria tradizionale è stata investita dalle innovazioni arrivate in campo editoriale. Se sul fronte dell'editoria giornalistica cartacea i problemi sono concentrati nell'area vendite&introiti pubblicitari, nell'editoria libraria l'analisi assume forme diverse. Ovvero come ricalibrare la filiera (produttiva, economica e culturale) autori-editori-distributori-lettori.
Anche perché al giorno d'oggi è diventato sempre più difficile stabilire cosa è core business e cosa non lo è. Pensiamo ad Apple, che da produttrice di computer è diventata produttrice di vari altri strumenti tecnologici (che hanno avuto molto successo sul mercato consumer), oppure a Google, che da motore di ricerca si è esteso fino a diventare fornitore di servizi fondamentali online, oppure Facebook, che da società basata sul social networking da postazione fissa sta cercando di diventare una mobile company. Senza dimenticare Amazon, che da rivenditore online di libri è diventata un "centro commerciale" con una grande varietà di prodotti aquistabili.
E nei dintorni del core business librario, le acque sono in movimento. Non soltanto per l'arrivo sul mercato degli e-books.
E' notizia di questi giorni, ad esempio, l'acquisizione del sito di social networking per libri GoodReads da parte di Amazon. Qui la news sul New York Times.
Il mondo delle start up dedicate al digital publishing è anch'esso in evoluzione: qui un recente articolo che fa il punto sulla panoramica americana in tema. Fonte: New Yorker.
Anche in Italia, c'è una start up dedicata a questi temi: PubCoder, fondata da Paolo Albert e Paolo Giovine, con sede a Torino e sviluppata anche tramite H-Farm (incubatore italo-globale di start up). Si tratta di una piattaforma che permette la creazione di libri digitali per tablet, smartphone e web, destinata soprattutto ad editori, autori ed illustratori.
Il mercato dell'editoria libraria è destinato sempre più alla multimedialità e per essere aggiornati su questi temi, si può consultare il sito www.editoriacrossmediale.it, ideato da Alessio Neri, Giusi Carai, Valentina Bortoletto. Strutturato come un osservatorio sulle innovazioni nel mondo dell'editoria, presenta materiali, notizie e appuntamenti relativi all'editoria.
Il rapporto tra carta e digitale è dunque sempre più in evoluzione.