Adesso che avete rivisto Fujiko, però dovete leggere anche il pezzo (smile).
In Italia, la notte tra il 10 e l’11 agosto è nota come la Notte di San Lorenzo: una notte di stelle cadenti e di desideri da esprimere. Forse un desiderio è già stato esaudito, perché oggi, qui in Rome Area, è caduta un po’ di pioggia, dopo mesi di canicola.
E oltre a un po’ di pioggia per abbassare le temperature, in questo momento gli italiani hanno anche altri desideri…
Il concetto di desiderio, d’altra parte, è strettamente collegato anche alla sfera dei sentimenti e dell’erotismo. E a proposito di sentimenti, nel frattempo sono andato al matrimonio di quel mio amico (di cui avevo accennato qui) e alla fine sono riuscito a scrivere il biglietto d’auguri (smile): è stata una bella giornata, c’è stata anche la sorpresa del messaggio d’auguri arrivato da papa Francesco.
Sulle note di un live di Joss Stone, mi accingo dunque a scrivere qualche appunto sull’evoluzione dell’immaginario erotico veicolato dai media (siamo al 10 agosto, una dissertazione su economia e finanza mi sembra un’inutile crudeltà), prima di salutarci per la pausa estiva (ho bisogno di rimettere in ordine pensieri, idee, progetti e arretrati vari, in vista di un autunno che si preannuncia molto caldo…).
Per le generazioni più avanti con l’età, sono rimaste impresse nella memoria le grandi stagioni del cinema e del fumetto erotici degli anni Settanta e Ottanta, con personaggi diventati storici come Valentina, la sensuale donna creata nel 1965 dal fumettista italiano Guido Crepax (1933 – 2003), senza dimenticare ovviamente un altro maestro del fumetto erotico: Milo Manara, che ha realizzato anche una storia erotica a fumetti ispirata ad internet: Tre Ragazze nella Rete (2000, per Mondadori). C’è anche un libro a fumetti su questi temi: Alta Infedeltà. Il meglio dell’eros italiano a fumetti, a cura di Diego Cajelli e Marco Schiavone, Mondadori 2007.
Per le generazioni più giovani, cresciute soprattutto con la televisione e con il web, l’immaginario sentimental-erotico ha altri nomi. Negli anni Novanta, c’erano le fiction soft e politicamente corrette di Friends e Beverly Hills 90210, poi tra la fine degli anni Novanta e gli anni Duemila ci fu la serie tv Sex and The City, con Carrie Bradshaw (interpretata da Sarah Jessica Parker) che si divertiva con le amiche e picchiettava sulla tastiera del suo computer alcune domande tipicamente femminili… Un’altra fiction degna di nota è Coupling: serie tv inglese andata in onda tra il 2000 e il 2004, con protagonisti sei trentenni (tre uomini e tre donne) che affrontano le vicende sentimentali con un mix di idiozia (i maschi) e sarcasmo (le donne). In quegli anni, anche il cinema italiano provò a portare sullo schermo il nascente mondo delle relazioni erotiche via internet, ad esempio con il film Viol@ (1998), diretto da Donatella Maiorca, con protagonista Stefania Rocca.
Il sesso, d’altra parte, è sempre stata un’attività interattiva e creativa (compreso, naturalmente, il mondo GLBT). E proprio uno dei media più interattivi e creativi – il videogioco – è analizzato dal punto di vista dell’erotismo virtuale nel libro VirtualErotico. Sesso, pornografia ed erotismo nei videogiochi, a cura di Luca Papale e Francesco Alinovi, introduzione di Matteo Bittanti, Unicopli edizioni, Milano 2015 (v. anche la recensione pubblicata sul Domenicale del Sole 24 Ore del 19 luglio 2015).
Al giorno d’oggi, non va dimenticato, l’erotismo, la sessualità, la pornografia hanno trovato un territorio infinito nella Rete, con la nascita delle relative problematiche di educazione dei minori sui pericoli che si possono trovare nel web.
Fino all’arrivo delle pay tv, la televisione generalista non è mai stata un grande territorio mediale per l’erotismo (e sarà interessante vedere cosa succederà prossimamente con Netflix…). Ma soprattutto nell’ultimo decennio, sono aumentati i format internazionali a sfondo sessuale, come Nudi a prima vista (appuntamenti al buio tra uomini e donne in tenuta adamitica all’interno di un resort), L’Isola di Adamo ed Eva (idea simile a Nudi a prima vista, ma qui l’ambientazione è su un’isola deserta), Nudi e Crudi (un uomo e una donna, entrambi nudi, devono trascorrere tre settimane in un ambiente naturale ostile, come ad esempio una foresta, procurandosi cibo, acqua e un rifugio per sopravvivere). E anche una cabarettista e conduttrice televisiva americana come Chelsea Handler si è messa a scrivere libri dai titoli inequivocabili come Le mie storie da una botta e via (Mondadori 2006) e Vodka, ci sei? Sono io, Chelsea (Mondadori 2009).
La coppia flirt&gossip è destinata a durare per sempre, come forse saprete Rihanna e Lewis Hamilton… e per la serie cose-che-possono-capitare-nella-vita, qualche giorno fa il “socio” di Lenny Kravitz è andato in libera uscita senza preavviso durante un concerto a Stoccolma. A livello di spettacoli dal vivo, ci sono anche le lezioni di un luminare come il Professor Rimorchio: il personaggio comico (e molto realistico) – interpretato sul palco dall’attore Dario Cassini – che insegna come restare accanto a una donna per tutta la vita senza che lei se ne accorga. La prossima (e ultima) data di questo spettacolo di Cassini a Roma è sabato 29 agosto 2015 (h. 21.45) al Parco del Celio (zona Colosseo): per informazioni e biglietti: qui.
Perché, a dirla tutta, ogni tanto gli uomini hanno bisogno di una serata tra colleghi maschi con “battuta libera senza conseguenze spiacevoli”. Tra l’altro, per chi lavora nei mondi della finanza e delle banche, è arrivato anche Pino: il sex toy, prodotto dall’azienda svedese Lelo, destinato esclusivamente agli operatori finanziari. Usando i big data, l’azienda ha infatti stabilito che questo prodotto è quello giusto da vendere ai nuovi Gordon Gekko. Allora si può stare tranquilli…
Eh già, nell’epoca globale di oggi bisogna unire i big data per far funzionare la coppia (smile). In questi anni, inoltre, c’è stato anche il fenomeno delle Cinquanta sfumature di grigio (libri, film), che ha avuto grande successo commerciale, ma sul quale mi sento di condividere l’opinione di Homer Simpson.
Molto più interessante indagare il fenomeno dell’amore al tempo del globale, come ha già fatto l’italoamericana Tiziana Nenezic con il suo libro L’amore ai tempi del globale (Cooper editore). Nell’immagine qui sotto, anno 2009 (sono trascorsi sei anni ma mi sembrano sei secoli…), la presentazione del libro a Roma. Seduta, al centro, Tiziana Nenezic; a sinistra, la blogger e conduttrice radiotelevisiva Selvaggia Lucarelli; a destra l’attrice Giorgia Würth. E quello con la giacca, i jeans e la camicia sono io (smile).
In tutto ciò, vediamo ora perché ho messo una immagine di Fujiko Mine in apertura di questo post. Ebbene, da domenica 30 agosto 2015, in prima serata, il canale televisivo Italia 1 manderà in onda una nuova serie (un “Italian Chapter” con alcuni stereotipi sull’Italia) di Arsenio Lupin III: il celebre ladro gentiluomo, che per quelli della mia generazione non ha bisogno di presentazioni. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un personaggio nato come manga il 10 agosto 1967 in Giappone, e diventato un cult televisivo negli anni Ottanta. Lupin passa da un furto all’altro circondato dall’affascinante e pericolosa Fujiko e dai sodali Jigen e Goemon, sempre inseguito senza successo dall’ispettore Zenigata (amichevolmente soprannominato Zazà da Lupin nell’edizione italiana).
Ora, nell’autunno di quest’anno andrà in onda, su Italia 1, un documentario che ripercorre tutta la storia di Lupin III. L’autore è il regista cinetelevisivo Luca Martera, che in questo periodo vi sta lavorando tra Italia e Giappone. L’approccio del documentario prevede anche qualche parte “social” e nel suo canale YouTube, Martera chiede il coinvolgimento del pubblico su alcuni temi collegati alla storia di Lupin III. Ed è aperta la ricerca per la sosia italiana ufficiale di Fujiko, che non deve essere una cosplayer e non deve aver fatto nessun intervento di chirurgia plastica: in questo video le istruzioni sulle caratteristiche richieste per il cameo di questo personaggio. Per entrare in contatto con questo progetto, c’è anche l’hashtag #doclupin3.
Scrivendo di immaginario erotico, infine, mi piace citare uno studioso internazionale dell’immaginario collettivo che da molto tempo si interessa dell’evoluzione delle relazioni sociali mediate dai sentimenti: Alberto Abruzzese, che tra pochi giorni (14 agosto) ne farà 73 (di anni), e chissà cosa mi dirà dopo aver letto questo pezzo (smile). Nel frattempo, eccolo mentre legge un giornale in una villa romana (smile).
© Photo by Ribes Sappa