Presentazione dell’edizione 2015 del progetto Coding Girls, Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, Roma, 3 novembre 2015.
Il mondo dell’informatica è molto spesso un mondo nel quale i maschi sono la maggioranza. Ma si stanno sviluppando progetti che mirano ad una maggiore inclusione delle donne nell’area delle tecnologie.
Come ad esempio Coding Girls: il progetto promosso dalla Fondazione Mondo Digitale (costituita nel 2006 a Roma) e dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, in collaborazione con Microsoft.
Si tratta di un progetto che coinvolge, durante questa settimana (conclusione: domenica 8 novembre 2015), quattrocento studentesse di otto scuole medie superiori tra Roma e Napoli. Durante questi giorni, le studentesse saranno impegnate in laboratori di coding, con la supervisione della coach statunitense Ashley Gavin. Quest’anno, c’è la novità del coinvolgimento di alcune scuole di Napoli, con il coordinamento del Consolato Generale degli Stati Uniti per il Sud Italia. Sabato 7 (ore 9 – 19) e domenica 8 novembre (ore 9 – 13), si terrà l’hackathon conclusivo dell’edizione 2015 di Coding Girls nella sede della Fondazione Mondo Digitale a Roma (via del Quadraro, 102).
Peraltro, a vedere i numeri, c’è sicuramente bisogno di aumentare la presenza femminile nel mondo dell’informatica: in Europa, secondo dati della Commissione Europea, soltanto nove sviluppatrici su cento sono donne, e soltanto il 3 per cento delle ragazze europee si laurea in Informatica, con una percentuale di appena il 19 per cento fra i manager donna nel settore ICT. Inoltre, secondo il World Economic Forum, la parità di genere nel mondo del lavoro sarà raggiunta soltanto nel 2095.
E questa mattina, nella sala Young dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma, si è parlato di giovani donne, con la presentazione dell’edizione 2015 di Coding Girls.
Ha aperto i lavori Gloria F. Berbena (Minister Counselor for Public Affairs – US Embassy in Rome), affermando: “Benvenuti a questa seconda edizione di Coding Girls, che siamo lieti di ospitare. Investire nei giovani e nell’innovazione è uno dei tratti distintivi della società americana, e sentiamo molto l’impegno nei confronti delle giovani donne“.
Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale, ha dichiarato: “Colgo l’occasione per ringraziare l’ambasciata Usa, con la quale lavoriamo da tempo. Il settore ICT offre opportunità di lavoro, e si tratta anche di lavoro flessibile. Crediamo che nelle scuole debbano ormai essere presenti laboratori di innovazione tecnologica. Durante questa settimana, lavoreremo con queste quattrocento studentesse tra Roma e Napoli, e cercheremo di portare modelli positivi nelle scuole“.
Orlando Ayala, presidente Emerging Markets di Microsoft, ha spiegato: “La computer science può cambiare il mondo. Il contributo delle donne all’economia è importante e bisogna liberare le loro potenzialità anche nella tecnologia. Nel 2020, il 77 per cento dei lavori richiederà qualche forma di competenza informatica. Per una donna, studiare informatica deve essere motivo di orgoglio“.
L’informatica al femminile è certamente un’area da sviluppare per il futuro.