Nell’immagine: un momento della cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in Televisione, Cinema, Produzione Multimediale a Mike Bongiorno. A sinistra: Rosario Fiorello, showman italiano. A destra: Mike Bongiorno, showman italo-americano (1924 – 2009). Milano, Università IULM, 14 dicembre 2007.
In Italia, è stata la televisione ad introdurre gli italiani nella modernità.
Gli anni Ottanta e Novanta, in particolare, furono l’età dell’oro dell’intrattenimento televisivo in Italia, con la presenza di maestri della conduzione tv come Mike Bongiorno e l’affermazione di nuovi showmen, tra i quali Rosario Fiorello, il trio Massimo Lopez – Anna Marchesini (1953 – 2016) – Tullio Solenghi, Fabrizio Frizzi (1958 – 2018), Paolo Bonolis, Lorella Cuccarini, Ambra, Amadeus, Claudio Lippi, Milly Carlucci.
Furono anni in cui gli italiani poterono vedere un mix, di buon livello, di creatività e business in tv, con la presenza di persone che diventarono volti noti agli italiani, tra i quali Maurizio Costanzo, Corrado Mantoni detto Corrado (1924 – 1999), Raimondo Vianello (1922 – 2010), Carlo Massarini, Corrado Guzzanti, Renzo Arbore. Anche in campo pubblicitario furono anni interessanti, nei quali iniziò ad emergere un pubblicitario come Lorenzo Marini. Inoltre, Carlo Freccero si distinse per le sue idee sulla tv, alle quali lavorò sia come dirigente d’azienda sia come studioso.
Peraltro, sono numerosi gli studiosi italiani che si occupano (o si sono occupati) di televisione, con sfumature diverse, come ad esempio Alberto Abruzzese, Michele Sorice, Anna Camaiti Hostert, Milly Buonanno, Derrick De Kerckhove (italiano d’adozione), Armando Fumagalli, Aldo Grasso, Francesco Casetti, Fausto Colombo, Gianfranco Bettetini (1933 – 2017), Umberto Eco (1932 – 2016).
Ci sono anche persone che sono contemporaneamente autori e studiosi di tv, come Luca Martera.
Per chi volesse rivivere quella epoca televisiva, è disponibile, da domani, il libro Una TV tutta d’oro. I programmi che hanno fatto la storia degli anni ’80 – ’90. Spettacolo per spettacolo, prefazione di Jerry Scotti, pubblicato dalla casa editrice Editoriale Programma e scritto da Edmondo Conti (classe 1971), produttore esecutivo presso la casa di produzione televisiva Endemol.
Scrive Gerry Scotty nella prefazione al libro: “Era facile appassionarsi a quella televisione di cui si parla in queste pagine: una TV semplicemente più bella, più ricca, educata, amica, ingenua, stupita, rispettosa. Una televisione piena di numeri uno senza la spocchia dei numeri uno”.
Nel libro sono ricostruite le biografie di alcuni noti personaggi della tv di quel periodo: Corrado (1924 – 2009), Enzo Tortora (1928 – 1988), Johnny Dorelli, Mike Bongiorno (1924 – 2009), Pippo Baudo, Raffaella Carrà, Sandra Mondaini (1931 – 2010) e Raimondo Vianello 1922 – 2010).
Conti ha poi selezionato i 52 programmi più seguiti e più innovativi di quegli anni, estrapolando sketch memorabili tratti dalle puntate passate alla storia, integrandoli con fotografie inedite scattate sui set delle trasmissioni e reperite dagli archivi Rai e Mediaset.
All’interno del libro, ci sono anche le interviste realizzate da Conti ai professionisti che hanno contribuito alla realizzazione di quei programmi storici: tre domande ciascuno agli autori Antonio Ricci, Michele Guardì, Stefano Jurgens, Sergio Japino, alle conduttrici Maria Teresa Ruta, Susanna Messaggio, alla direttrice programmi Fatma Ruffini, ai registi Stefano Vicario, Mario Bianchi, ai produttori esecutivi Mavi Virgili, Italo Felici.
Il libro sarà presentato a Roma e a Milano.
A Roma, domani venerdì 27 aprile 2018, alla Libreria Feltrinelli in Galleria Alberto Sordi, alle ore 18, con Amadeus, Claudio Lippi, Carmen Russo, Valentina Persia e Michele Guardì. Ingresso gratuito.
A Milano, giovedì 10 maggio 2018, al Mondadori Megastore in Piazza del Duomo, ore 18.30, con Gerry Scotti. Ingresso gratuito.