Nell’immagine: una proiezione cinematografica durante il Guarimba International Film Festival.
Dal 2013, ad Amantea, cittadina calabrese affacciata sulla costa tirrenica, si svolge una iniziativa culturale, civile e di impatto sociale: La Guarimba International Film Festival.
Si tratta di una iniziativa ideata dal trentenne italo-venezuelano Giulio Vita e da Sara Fratini per riportare, nelle loro parole, «il cinema alla gente e la gente al cinema».
La “Guarimba”, che in venezuelano significa “posto sicuro”, si è guadagnata uno spazio nel mondo dei festival dedicati agli audiovisivi.
L’edizione di quest’anno – ad Amantea (Cosenza), dal 7 agosto al 12 agosto 2020 – rispetta le linee guida imposte dall’emergenza sanitaria e celebra il ritorno al rito del cinema, regalando proiezioni all’aperto al pubblico di Amantea, con l’intento di contribuire all’offerta turistica e all’economia del territorio locale.
«Un festival non è un posto dove si vedono i film e basta – commenta il direttore artistico de La Guarimba, Giulio Vita –. È un luogo di incontro, è un rito pagano che ha bisogno della nostra presenza fisica. Un festival online non è La Guarimba, perché noi siamo, prima di tutto, una comunità che si ritrova ogni anno ad Amantea con la missione di riportare il cinema alla gente e la gente al cinema. Sarà una edizione diversa, in un Comune recentemente commissariato a causa di infiltrazioni criminali, ma ci auguriamo sia anche un’occasione per riflettere sull’ossessione per gli eventi di massa. Speriamo finalmente si capisca l’importanza che hanno le piccole Guarimba in giro per il mondo, che illuminano i paesi senza cinema ricordandoci quanto sia bello sedersi insieme e confrontarsi. Siamo riusciti a gestire i tagli economici: abbiamo tagliato e rimodulato alcuni contenuti extra, garantendo i compensi a tutti i membri dello staff, fermamente convinti che gli operatori culturali meritino dignità retributiva».
Nelle scorse 7 edizioni, il festival ha registrato circa 25 mila spettatori. L’edizione 2020 prevede, in 6 giornate, 160 cortometraggi provenienti da 54 paesi di tutto il mondo, divisi in 6 categorie: Fiction, Animazione, Documentario, Film Sperimentali, Videoclip, e il programma La Grotta dei Piccoli, un “festival nel festival” dedicato ai bambini e realizzato in collaborazione con UNICEF Italia.
Sono annullati i concerti e i pranzi sociali, mentre invece le conferenze verranno trasferite online.
Come ogni anno, è stata realizzata anche Artists for La Guarimba: la mostra online e offline curata da Sara Fratini, che seleziona 15 illustratori internazionali ai quali viene chiesto di realizzare una locandina che promuova la nuova edizione del festival attraverso una interpretazione personale della scimmia guarimbera, simbolo e portavoce dell’iniziativa.
L’edizione 2020 del festival viene realizzata anche con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Turistiche, dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, dell’Ambasciata della Germania in Italia, dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, della Rappresentanza del Governo delle Fiandre in Italia e del Forum Austriaco di Cultura Roma.