Per le PMI italiane, fare e-commerce è una strategia da prendere sempre più in considerazione, ancora di più durante questi tempi segnati dalla pandemia di Coronavirus.
Ad esempio, la Italy – Singapore Chamber of Commerce ha inaugurato il progetto di e-commerce Italian Gallery Singapore, con lo scopo di favorire l’accesso delle aziende italiane al mercato di Singapore e agli altri mercati asiatici.
«Dopo lo scoppio della crisi Covid-19 in Asia, lo staff e il Board della Camera si sono posti il quesito di come poter essere concretamente di aiuto – spiega Alberto Martinelli, presidente della Italy–Singapore Chamber of Commerce –. Dal punto di vista del business, la Camera ha attivato questo progetto di e-commerce che combina competenze territoriali, di mercato, normative e logistiche al fine di aiutare le aziende italiane a raggiungere in modalità online i consumatori asiatici. Abbiamo intermediato e sintetizzato le procedure normative, logistiche e finanziarie di quelle aziende che pur essendo interessate al mercato asiatico non ne conoscono direttamente players e abitudini di mercato. Uno dei punti di partenza è scaturito dalle cifre del Digital Consuming nell’area del Sud Est asiatico: nel 2015 si contavano 90 milioni di utenti, saliti a 250 nel 2018, destinati a diventare 310 milioni nel 2025: il tutto su una popolazione attuale di 655 milioni di abitanti, con una età media sui 30 anni e con una penetrazione di smartphone che raggiunge il 70%. Fino ad oggi, abbiamo attivato l’accesso di 22 aziende italiane con oltre 40 prodotti su piattaforme partners di Singapore. Rivolgiamo un invito particolare alle PMI italiane con prodotti di Food&Beverage, arredamento, cosmesi, Pet Food, e prodotti per la casa. E siamo solo all’inizio: la nostra Camera di Commercio rappresenta circa 200 associati tra aziende italiane attive nel Sud Est Asiatico, aziende di Singapore con interessi in Italia, aziende internazionali presiedute da managers italiani e soci individuali».