7 borse di studio della Banca d’Italia per approfondire all’estero gli studi di economia [video]

Ecco una ottima occasione per giovani economisti: andare all’estero per frequentare un periodo di studio in università internazionali, con possibilità di lavorare successivamente in Banca d’Italia.

Dal 2012, infatti, la Banca d’Italia (sede centrale a Roma), offre alcune borse di studio per finanziare gli studi all’estero di persone laureate in Economia e materie affini.

In particolare, si tratta di sette borse di studio, intitolate a tre economisti che hanno fatto parte della storia della Banca d’Italia: Bonaldo Stringher (1854 – 1930), Giorgio Mortara (Mantova 1885 –1967), Donato Menichella (1896 – 1984).

Le 3 borse di studio “Bonaldo Stringher” sono destinate al perfezionamento degli studi all’estero nel campo dell’economia politica e della politica economica.

Le 2 borse di studio “Giorgio Mortara” sono destinate al perfezionamento degli studi all’estero sulle metodologie matematiche, statistiche ed econometriche, principalmente finalizzate all’analisi delle istituzioni, dei mercati e degli strumenti finanziari e della loro regolamentazione.

Le 2 borse di studio “Donato Menichella” sono destinate al perfezionamento degli studi all’estero sulle interrelazioni tra crescita economica ed ordinamento giuridico nonché sugli impatti della regolamentazione sulle attività economiche.

Sono invitati a candidarsi tutti coloro che hanno conseguito la laurea in una delle università italiane e hanno svolto una tesi con contenuti originali e/o innovativi su argomenti in linea con i campi tematici di queste borse di studio, mostrando un’attitudine all’attività di ricerca e al pensiero critico.

Queste borse comportano l’obbligo della frequenza per l’anno accademico 2021/2022 di un corso universitario di perfezionamento, di durata prevista non inferiore a 9 mesi, a scelta del candidato. Il corso prescelto dovrà essere in linea con gli studi svolti e coerente con il campo tematico della tipologia di borsa per la quale si concorre. È consentito concorrere all’assegnazione di una sola tipologia di borsa.

Possono partecipare ai concorsi per l’assegnazione delle borse coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:

1) cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione Europea ovvero altra cittadinanza secondo quanto previsto dall’art. 38 del D. Lgs. 165/2001;

2) laurea magistrale/specialistica conseguita dopo il 16 novembre 2018 presso un’università italiana con un punteggio non inferiore a 110/110;

3) ottima conoscenza della lingua straniera utilizzata nei corsi universitari prescelti per la fruizione della borsa.

Per l’anno accademico di frequenza dei corsi di perfezionamento verrà erogato (al lordo dell’imposizione fiscale) l’importo di € 27.000, suddiviso in quattro rate.

Qualora il Paese prescelto, al momento in cui vengono corrisposti i singoli pagamenti, non faccia parte dell’area dell’euro, verrà erogato l’equivalente dell’importo dovuto nella valuta del Paese stesso, calcolato in base al tasso di cambio medio del mese precedente all’effettuazione del pagamento. Il citato importo è comprensivo delle spese di viaggio e di assicurazione contro le malattie. Le tasse universitarie e quelle eventuali di soggiorno, opportunamente documentate, restano a carico della Banca d’Italia.

I vincitori delle borse di studio “Bonaldo Stringher”, al termine del primo anno di corso finanziato dalla Banca d’Italia, possono chiedere il rinnovo del finanziamento per il successivo anno di studi. La Banca d’Italia può accordare tale rinnovo valutando, a suo insindacabile giudizio, il profitto conseguito.

Queste borse di studio non sono cumulabili con altre forme di finanziamento come assegni di ricerca, borse di dottorato di ricerca, altre borse di studio. I candidati vincitori delle borse, pertanto, saranno invitati a rinunciare agli altri eventuali finanziamenti per il periodo coperto dalle stesse, a pena di decadenza dalla fruizione delle medesime.

I membri delle Commissioni esaminatrici saranno scelti tra accademici dei Lincei e/o docenti universitari.

A parità di merito, la Commissione darà priorità ai candidati che utilizzeranno il finanziamento della Banca per dare avvio agli studi all’estero.

La Banca d’Italia si riserva di convocare gli assegnatari delle borse di studio e i particolarmente meritevoli dei concorsi a sostenere una specifica prova d’esame per l’assunzione in prova nell’Area manageriale/Alte professionalità – segmento professionale di Esperto (1° livello stipendiale). La prova d’esame potrà essere sostenuta per una volta sola, al termine dell’anno accademico 2021/2022 oppure al termine del successivo anno accademico 2022/2023.

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata a martedì 17 novembre 2020 alle ore 16 (ora italiana).

Il bando ufficiale e la domanda di partecipazione sono qui.

Di seguito, il video nel quale i vincitori delle borse di studio degli anni scorsi illustrano le opportunità avute.