Il crescente valore economico dei fumetti da collezione

Quanto può valere un albo a fumetti?

Cifre interessanti, se ha determinate caratteristiche di qualità e rarità.

Nei giorni scorsi, per la prima volta la casa d’aste Bolaffi (Torino – Milano) ha bandito un’asta dedicata a fumetti da collezione.

I risultati sono stati superiori alle aspettative: tutti i 123 lotti dell’asta online del 20 febbraio 2021 sono stati venduti. La base complessiva pre-asta era di 17.000 euro. L’asta si è conclusa con un risultato totale di 84.500 euro (diritti inclusi).

Le aggiudicazioni maggiori sono state la prima edizione n.1 di Diabolik “Il re del terrore” del 1962, acquistata a 6.700 euro; la tavola a tecnica mista e collage su carta estratta dal Capitan Cormorant sceneggiato e disegnato da Hugo Pratt, venduta a 3.800 euro; la prima edizione Araldo del 1966 di Zenit Gigante dal n. 66 al n. 99, salita fino a 3.500 euro da una base di 250 euro.

Oltre al valore creativo, culturale, e in alcuni casi affettivo, i fumetti da collezione hanno anche un valore economico in crescita.