MIPRONS e MIEEG: due casi di innovazione italiana nei sistemi satellitari e nell’energia elettrica

La Space Economy e il mondo delle nuove tecnologie dell’energia sono due settori sui quali la ricerca scientifica internazionale sta realizzando progressi in maniera sempre più costante e importante.

Anche in Italia si trovano realtà promettenti.

Come MIPRONS e MIEEG: due startup nate  nel 2019 grazie all’impegno dell’ingegnere Angelo Minotti e dei suoi soci co-fondatori.

Minotti ha conseguito una laurea in Ingegneria Meccanica e una in Ingegneria Astronautica, un dottorato in Ricerca in Meccanica Teorica e Applicata, e un Master in Sistemi di Trasporto Spaziale. Dopo aver lavorato per diversi anni all’Università La Sapienza di Roma ed avere collaborato con atenei, centri di ricerca ed agenzie spaziali internazionali, ha deciso di creare queste due realtà scegliendo proprio l’Italia, perché in questo Paese ha trovato una disponibilità che non ha riscontrato altrove, grazie soprattutto ad alcune istituzioni come l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, la Camera di Commercio di Roma, la Regione Lazio, Invitalia del Ministero dello Sviluppo Economico.

MIPRONS e MIEEG stanno sviluppando, rispettivamente, un nuovo sistema di micro propulsione spaziale e un micro generatore elettrico. L’attuale sviluppo tecnologico, infatti, si sta dirigendo verso la miniaturizzazione delle apparecchiature e la maggiore efficienza dei sistemi contro l’inquinamento ambientale.

«MIPRONS – spiega Angelo Minottiè nata nel marzo 2019 e sta lavorando sullo sviluppo di un innovativo sistema propulsivo miniaturizzato utilizzabile su satelliti, loro carriers, ultimi stadi di lanciatori e droni extra-atmosferici. Ad esempio, nel caso dei satelliti, il sistema consentirebbe di ridurre sensibilmente i tempi di manovra (ad esempio, il raggiungimento dell’orbita operativa) grazie all’elevata spinta, ottenibile bruciando idrogeno/ossigeno ricavati, direttamente in orbita da acqua, attraverso un processo di elettrolisi».

«MIEEG è nata nel luglio 2019 – prosegue Minottie vuole prototipare un generatore di energia elettrica miniaturizzato ma ad alta potenza e scalabile secondo le specifiche esigenze. Infatti, la camera di combustione può essere più piccola di una moneta da 10 centesimi e il sistema applicabile a diverse verticali: dai droni alle automobili e alle case, per arrivare a imbarcazioni e altri mezzi. Il micro generatore può sfruttare sia idrocarburi, come metano e propano, ma soprattutto l’idrogeno, ricavabile anche dalle acque reflue».

«Pensiamo che i sistemi a batteria – conclude Minotti non siano l’unica soluzione attuabile e che la tecnologia attuale ponga limiti per molti utilizzi. MIEEG ha effettuato anche una campagna di crowdfunding con buoni risultati, chiudendo con largo anticipo le sottoscrizioni rispetto ai tempi previsti».

Attualmente, i laboratori delle due startup si trovano a Colleferro, cittadina a sud di Roma, nei locali di LazioInnova.

Nel corso dell’ultimo anno, sia MIEEG che MIPRONS hanno vinto il Global Startup Programme: programma indetto dall’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane per lo Scale-Up Internazionale delle Start-Up italiane più promettenti.

Ciò ha permesso a MIEEG di fare una esperienza di otto settimane a Dubai nell’incubatore Dubai Future Foundation, mentre MIPRONS partirà per Houston, a settembre 2021, per un’esperienza simile presso l’incubatore Mass Challenge.

Inoltre, MIPRONS ha appena vinto l’ESA Bic-Lazio (ESA Business Incubation Centre) dell’European Space Agency, per un programma di sviluppo di 24 mesi in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la Regione Lazio.

Le due società hanno già un valore complessivo di quasi 30 milioni di euro, numerosi soci e molte manifestazioni di interesse da diversi Paesi.