Con un mix di PMI e grandi aziende, la gastronomia è storicamente uno dei settori più rilevanti dell’economia italiana.
Tra i mercati esteri, quello statunitense è tra i più interessanti per la crescita del comparto agroalimentare italiano.
Un momento di confronto economico e istituzionale su questo tema si svolgerà mercoledì 23 marzo 2022 a Roma, nella sede del Centro Studi Americani, via Michelangelo Caetani 32, con inizio alle ore 10, in occasione del convegno La filiera lunga del food e il suo ruolo strategico nell’economia italiana.
Ingresso gratuito con registrazione qui.
Per informazioni: event@centrostudiamericani.org.
Ad aprire la mattinata: il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli.
A seguire, i saluti introduttivi di Simone Crolla (Direttore della American Chamber of Commerce in Italy) e di Roberto Sgalla (Direttore del Centro Studi Americani).
Successivamente, gli interventi istituzionali di Isabella Cascarano (Senior Commercial Officer dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia) e di Charles Rush (Regional Agricultural Attaché dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia).
Il gruppo di lavoro della American Chamber of Commerce in Italy dedicato al settore del Food ha elaborato un paper che verrà presentato nel panel al quale parteciperanno Dario Baroni (CEO McDonald’s Italia, presidente del gruppo di lavoro Food di AmCham Italy), Francesco Cantini (Managing Director Selecta), Vittorio Cino (direttore generale Federvini), Antonio D’Amato (presidente SEDA International Packaging Group), moderati da Antonio Faraldi (Managing Director&Partner BCG, segretario esecutivo del gruppo di lavoro Food di AmCham Italy).
A chiudere la mattinata: Gilberto Pichetto Fratin, Viceministro dello Sviluppo Economico.
«Il mondo del food sta vivendo una stagione di profondi cambiamenti che necessitano non solo di trasformazioni nei modelli di business, ma anche di provvedimenti che favoriscano una maggiore competitività di questo comparto di grande importanza per l’economia italiana – spiega Simone Crolla –. Attraverso questo evento cercheremo di offrire una visione d’insieme su quali possano essere gli strumenti più adatti a valorizzare la qualità della filiera lunga del food. Insieme a professionisti americani e a dirigenti di aziende italiane e americane analizzeremo le politiche necessarie al potenziamento dei sistemi produttivi e dei territori in cui si inseriscono, con l’obiettivo di incentivare modelli organizzativi integrati, attraverso un approccio di responsabilità sui temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale».