Classe 1955, Fausto Colombo è tra i maggiori studiosi italiani di comunicazione.
Allievo di Gianfranco Bettetini (1933 – 2017), dagli anni Ottanta Colombo ha fatto ricerca sui media di massa per poi continuare il suo percorso accademico con l’analisi della digitalizzazione dei media e della comunicazione politica.
Nel corso degli anni ha lavorato sia con altri esponenti della scuola milanese di studi accademici sulla comunicazione, tra cui Francesco Casetti, Ruggero Eugeni, Armando Fumagalli, sia con accademici della scuola romana come Alberto Abruzzese e Michele Sorice.
Già nel 2003, all’interno del Lessico della Comunicazione ideato da Alberto Abruzzese (a cura di Valeria Giordano, Meltemi editore), Colombo proponeva tre strade per ragionare sulla cultura: la prima fa riferimento alla cultura come memoria, la seconda considera la cultura come un circuito comunicativo, la terza intende la cultura come una risorsa identitaria.
La carriera accademica di Colombo si è svolta a Milano all’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove è stato fondatore dell’Osservatorio sulla Comunicazione, di cui è stato direttore dal 1994 al 2012.
Inoltre, è stato Visiting Professor alla Université Sorbonne (Paris), alla Université Stendhal (Grenoble), all’Università della Svizzera Italiana (Lugano).
Ha collaborato anche con la RAI e con la Triennale di Milano.
Domani, mercoledì 13 novembre 2024, a Milano, Colombo terrà una lezione che sintetizza il suo percorso di ricerca, aperta a tutti e con ingresso gratuito: informazioni nella locandina qui sopra.
Sarà possibile assistere alla lezione anche a distanza collegandosi qui.